'Mangia chi ha pagato', è polemica a Grosseto per le regole della mensa scolastica

Nelle scuole degli istituti comprensivi di Grosseto da lunedì 16 ottobre, i bambini morosi non mangiano: qualora la famiglia non abbia provveduto a pagare il conto della mensa scolastica dello scorso anno o degli anni prima, i bambini delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, non saranno accettati. Il consiglio comunale del Comune di Grosseto ha approvato un regolamento sulla refezione scolastica che decide in tal senso. Prima di mettere in pratica il regolamento, il Comune ha rinviato prima al 30 settembre e poi al 12 ottobre il termine delle iscrizioni.

Da ieri ha deciso di applicare il regolamento e cioè mangia solo chi ha pagato, scatenando critiche da parte dell'opposizione. Il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha però precisato che il provvedimento non colpisce i bambini di famiglie in difficoltà economiche, per queste infatti vige l'esenzione dal pagamento del refettorio.

Le famiglie morose superano le mille unità e 4.000 sono gli iscritti al servizio mensa. dallo scorso maggio il Comune ha provveduto ad avvisare tutti i morosi e a oggi le famiglie che ancora non hanno pagato sono 56, ma tutte hanno avvisato la scuola che pagheranno. A un bambino, che non era stato prelevato dalla famiglia, è stato comunque permesso di accedere alla mensa e mangiare con gli altri compagni di classe.

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