Rapporto Legambiente sulle scuole, Firenze tra le prime città d'Italia per capacità di spesa

Cristina Giachi

La prima città d'Italia per capacità di spesa per la manutenzione ordinaria degli edifici scolastici e la terza per quella straordinaria. É quanto emerge da 'Ecosistema Scuola', il diciottesimo rapporto di Legambiente sull’edilizia scolastica presentato questa mattina a Roma alla presenza, tra gli altri, della vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi. I dati del rapporto riguardano l’85 per cento circa del patrimonio scolastico italiano, dato che soltanto 36mila strutture, a fronte delle oltre 42mila inserite nell’Anagrafe scolastica, sono presenti nella banca dati del Miur con informazioni relative all’anno scolastico 2015/2016. Le scuole toscane sono di più recente costruzione rispetto alla media nazionale: il 41,5% risulta edificato tra il 1975 e il 2016, contro il 36,4% della media nazionale. Le amministrazioni comunali si sono impegnate, negli ultimi 5 anni, nel realizzare gli interventi di manutenzione straordinaria 57,7% gli edifici interessati, percentuale superiore alla media nazionale (48,9%). L'investimento nel quinquennio, sia per la manutenzione straordinaria che per l'ordinaria, risulta superiore a quanto mediamente investito nel resto del Paese. «La nostra amministrazione – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – investe mediamente oltre 62mila euro ad edificio scolastico per la manutenzione straordinaria e quasi 31mila per quella ordinaria».
Gli interventi realizzati in Toscana hanno interessato anche la messa in sicurezza e l'acquisizione delle certificazioni di sicurezza che nel caso dell'agibilità, prevenzione incendi, impianti elettrici a norma, requisiti di accessibilità e certificazione igienico-sanitaria sono tutte sopra il dato medio nazionale. La verifica di vulnerabilità sismica è stata eseguita per il 45,9%, contro il 29,3% della media nazionale, le indagini diagnostiche dei solai per il 22%, mentre solo sul 5,8% si è intervenuti per la loro messa in sicurezza. Le città toscane ci restituiscono un dato sulle rinnovabili di poco sopra la media, con il 18,7% di edifici con impianti, tra questi quasi tre su quattro ospitano il solare fotovoltaico.
E la nostra città, insieme a Ragusa e Cremona, è tra quelle che hanno fatto le bonifiche più significative sul fronte dell'amianto.
«Sono stati 'certificati' – ha commentato la vicesindaca – i risultati e l'efficacia della nostra programmazione che ha anche colto al volo le opportunità offerte da #Italiasicura.scuole. Da inizio mandato ad oggi – ha ricordato – sono stati investiti 32 milioni e 733 mila di euro nell’edilizia scolastica (comprensivi dei 12 milioni per la ricostruzione della Dino Compagni, già finanziata con un mutuo acceso dal Comune) a cui si aggiungono oltre 8 milioni (8.365.585 euro) per la bonifica dall’amianto, la demolizione e la costruzione del biennio dell’Isis Da Vinci.
Durante l’estate sono stati eseguiti 65 interventi di manutenzione negli edifici scolastici fiorentini per una cifra complessiva di oltre 6,8 milioni di euro, finalizzati alla messa in sicurezza, al miglioramento delle condizioni di comfort e vivibilità e alla rifunzionalizzazione degli spazi».
«Per noi – ha concluso la vicesindaca – l'edilizia scolastica è una priorità nell’agenda amministrativa, e i risultati certificati da Legambiente ci confermano che abbiamo scelto bene».

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