Intercultura, Mariangela Giusti presenta il suo nuovo manuale alla Rinascita

Quali sono le modalità che la scuola può applicare per favorire l'integrazione e il pensiero interculturale? Quali i processi che veicolano l'apprendimento per i “minori non accompagnati” o per i giovani migranti che cominciano a frequentare la scuola italiana?
Le classi del sistema scolastico e i gruppi di apprendimento dell'extrascuola dei prossimi decenni saranno sempre più multiculturali, plurietnici, emblemi delle diversità di volti, di sguardi, di colori della pelle, di lingue, di culture e della “superdiversità” del mondo di oggi, segnato da flussi migratori imponenti e da vicende personali e culturali inimmaginabili, dalla guerra alle povertà, dai genocidi ai viaggi sui barconi. Chi arriva deve trovare un ambiente favorevole e accogliente: è dalla scuola quindi che si deve partire, con fiducia, per un lavoro, non sempre semplice, che porti alla costruzione di un pensiero (e di un'azione) interculturale.

E' una delle premesse del nuovo testo firmato da Mariangela Giusti, empolese, da anni docente di Pedagogia Interculturale all'Università di Milano Bicocca, intitolato “Teorie e metodi di pedagogia interculturale” (Laterza, 200 pagine, 20 euro). Il libro nasce come manuale universitario, ma lo stile è narrativo e adatto quindi non solo a studiosi, docenti o educatori, ma a quanti hanno a che fare con bambini o ragazzi, immigrati o no. Dunque anche a genitori interessati a far sbocciare nei figli un atteggiamento di accoglienza e ascolto, capi scout, animatori di gruppi e di associazioni in genere.

La presentazione avverrà alla libreria Rinascita (via Ridolfi a Empoli) sabato 21 ottobre alle 18.

In “Teorie e metodi” si possono leggere gli aggiornamenti sulla normativa nazionale sul tema della didattica interculturale e trovare laboratori (da riadattare in base alle singole realtà) ideati e testati per far emergere dai ragazzi stranieri il background di cultura, lingua, appartenenza religiosa e di storia personale nell'ottica di favorire in prima battuta la loro quotidianità sui banchi di scuola, ma più in generale l'apprendimento scolastico.

Nel testo anche una profonda riflessione sui cambiamenti sociali emersi in riferimento all'aumento di bambini e ragazzi stranieri in Italia. Un numero su tutti: nell'anno scolastico 2004/2005 gli studenti stranieri nelle scuole italiane erano 371mila; nel 2008/2009 630mila; nel 2015/2016 815mila, pari al 9,2%, con forti differenze territoriali e di diffusione. Dati che parlano in modo eloquente della storia recente dei flussi migratori e che fanno capire quanto i movimenti di popoli e persone siano strettamente collegati alla pedagogia interculturale.

Mariangela Giusti è professore associato all'Università degli Studi di Milano Bicocca, dove insegna Pedagogia interculturale. E' ideatrice e direttore scientifico delle “Giornate Interculturali Bicocca” e del “Festival Il Diritto di Essere Bambini”. Tra le altre recenti pubblicazioni: “Intercultura interdisciplinare (Cortina 2014), Formazione e spazi pubblici (Franco Angeli, nuova edizione 2015), Fenomenologia di due viaggi di formazione (Guerini, 2016). Per Laterza è autrice di Pedagogia interculturale. Teorie, metodologie, laboratori (2004) e Immigrazione e consumi culturali. Un'interpretazione pedagogica (2011), più volte ristampati.

Teorie e metodi di pedagogia interculturale
di Mariangela Giusti
Laterza
pag. 200 – 20 euro | disponibile anche in ebook

Fonte: Ufficio Stampa

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