Santa Croce, capitello si stacca e uccide 52enne: Basilica posta sotto sequestro

Dalla navata della Basilica di Santa Croce a Firenze è caduto un oggetto, si ritiene un pezzo di capitello, che ha colpito, ferendolo a morte, un turista spagnolo di 52 anni. Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 19 ottobre. I soccorsi inviati dal 118 non hanno potuto fare nulla dopo molte manovre di rianimazione. Presenti la polizia municipale, i carabinieri, la polizia, i vigili del fuoco, i sanitari del 118 e l'Opera di Santa Croce. Il pezzo è volato da circa 30 metri nella navata centrale della chiesa contro la testa dell'uomo che era in visita alla chiesa assieme alla moglie. La donna è stata sentita dagli investigatori.

Caduto il peduccio

Il pezzo caduto nella basilica di Santa Croce a Firenze che ha provocato la morte del turista si è staccato dal transetto di destra della basilica. In particolare sarebbe un 'peduccio' in pietra, struttura che serve per aumentare la base di appoggio delle strutture lignee. Lo si apprende da uno dei tecnici della Soprintendenza intervenuti sul posto. Non ci sono segnalazioni di criticità per l'area.

La testimonianza

Il fatto è avvenuto all'altezza della terza cappella gentilizia nel transetto di destra. Alcuni testimoni, tra cui una guida, hanno visto cadere un pezzo di pietra e sentito urlare una donna, probabilmente la moglie. La folla si è subito riversata sul ferito: la guida continua dicendo di aver visto frammenti di pietra e sangue e subito ha cercato di portar via i turisti.

Chiusa la Basilica

La Basilica di Santa Croce è stata chiusa dopo la tragedia. La gente è fuori dalla chiesa in attesa, più o meno in ansia. L'area circostante è stata delimitata con un cordone per tenere lontani i curiosi.

Sequestrata l'area

La procura di Firenze ha deciso di porre sotto sequestro l'area della basilica di Santa Croce. La decisione è stata presa nell'ambito dell'inchiesta per omicidio colposo aperta sul fatto.

Controllo superfici effettuato una settimana fa

Un elevatore era stato impiegato solo una settimana fa per pulire le vetrate nella parte in cui è avvenuta la tragedia. Lo conferma il segretario generale dell'Opera Giuseppe De Micheli. L'ultimo restauro generale, sempre nell'area indicato, è di 10 anni fa.

Le parole del sindaco Nardella

Si chiamava Daniel Testor Schnell il turista spagnolo morto a Firenze. Il corpo dell'uomo, residente a Barcellona, si trova ancora all'interno della chiesa, dove sono in corso i rilievi della scientifica. Intanto il sindaco Dario Nardella ha dichiarato: "Profondo dispiacere per l'incidente nella Basilica di Santa Croce dove ha perso la vita il turista spagnolo. Tecnici del ministero già sul posto".

Il cordoglio di Frs

“Esprimiamo profondo cordoglio alla famiglia del turista spagnolo. Un uomo che visitava la nostra città insieme alla moglie. Una tragedia”. Così il gruppo consiliare Firenze riparte a sinistra commenta l'accaduto.
“E' un triste evento. Non si può morire così. Si faccia chiarezza e se ci sono state responsabilità dovranno emergere. Oggi però è il giorno del lutto, per la famiglia e per tutta Firenze”.

La vicinanza di Betori

Appresa la notizia del mortale incidente avvenuto questo pomeriggio nella Basilica di Santa Croce l'Arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori esprime cordoglio e vicinanza alla moglie e alla famiglia della vittima e assicura la preghiera di tutta la comunità diocesana. Il card. Betori è vicino anche all'Opera di Santa Croce e alla comunità dei Francescani Conventuali.

Dichiarazione dell'onorevole e europarlamentare Maullu (FI)

"Condoglianze alla famiglia del turista spagnolo deceduto a causa del crollo di un capitello nella Basilica di Santa Croce a Firenze. Una tragedia dolorosa e inspiegabile che apre interrogativi inquietanti sulla stabilità di questa antica chiesa e più in generare sul livello di attenzione che il Mibact e le istituzioni tutte riservano ai nostri monumenti. Il crollo di un capitello è un fatto molto grave, oltre alla perdita umana inspiegabile, rappresenta anche una ferita all’arte italiana. Chiedo al Ministro Franceschini di riferire immediatamente circa lo stato di salute della Basilica di Santa Croce a Firenze".

Il comunicato della Lega

"Firenze è una città che nel mondo rappresenta la bellezza, la gioia, la gloria del Rinascimento, la sublime poesia di Dante, che richiama al pensiero di una grazia quasi ultraterrena. Dovrebbe essere associata solo a momenti meravigliosi, per i turisti che si recano a visitarla. Oggi oltre al degrado, ed all'insicurezza ( nonostante i proclami del sindaco Nardella) balziamo tragicamente alla ribalta mondiale per una tragedia  assurda". Dichiarano congiuntamente il Segretario Provinciale della Lega Nord di Firenze, Alessandro Scipioni ed il Segretario Cittadino Filippo La Grassa. "È necessario fare chiarezza sulle cause della disgrazia che hanno portato un turista cinquantaduenne a perdere la vita, visitando uno dei luoghi più meravigliosi di questa stupenda città. Non si può solo piangere la tragedia, prescindendo da un celere accertamento delle responsabilità.Questo fatto colpisce profondamente la coscienza di Firenze.L'incuria è  la peggiore mancanza per chi è chiamato a vigilare sul nostro patrimonio culturale e quanto accaduto è la conseguenza dell'indifferenza e dell'incapacità di chi ha sbagliato.
Ora speriamo che la magistratura faccia immediatamente chiarezza e chi ha colpa paghi, unendoci all'appello del nostro Segretario Federale Matteo Salvini. Questa tragica morte non deve restare impunita. Quell'uomo merita giustizia,  cosi come Firenze si merita di meglio".

Parla anche il ministro per i beni culturali Dario Franceschini

"Appena appreso la notizia ho contattato il Segretario Generale del Ministero e attivato la catena di intervento per accertare le diverse competenze. La magistratura avvierà un'indagine per appurare le cause e per capire se ci sono responsabilità sulla manutenzione".

Le parole dell'onorevole Becattini (Pd)

Condoglianze e umana vicinanza alla famiglia del turista spagnolo di 52 anni, deceduto oggi nella Basilica di Santa Croce a Firenze a causa del crollo di un capitello. I fiorentini e tutti i toscani sono turbati e colpiti da questa grave notizia che segnala inoltre un preoccupante livello di allarme riguardo la stabilità dell’antica chiesa che ispirò la poesia “I Sepolcri” del Foscolo. Le indagini della  magistratura accerteranno le responsabilità del caso mentre auspico da parte delle istituzioni preposte maggiori interventi e controlli sulla salute degli antichi monumenti di Firenze e d’Italia.

Acidini: "Una tragica fatalità, può succedere"

"Non si può escludere l'ipotesi della terribile fatalità. Quanto avvenuto, benché terribile, può succedere in un edificio con alle spalle secoli e secoli di storia un comportamento imprevisto e non prevedibile, dei materiali potrebbe accadere pur in presenza di verifiche puntuali e frequenti. Conoscendo bene la basilica dico di non poter pensare che quanto è avvenuto oggi sia legato ad incuria: i finanziamenti che riceve il complesso sono consistenti, i controlli, verifiche e manutenzione regolari, periodici ed affidati a specialisti". Questo il commento dell'ex sovrintendente del polo museale fiorentino, Cristina Acidini.

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