I colpi sparati quel pomeriggio a San Donato di San Miniato puntavano a spaventare, ferire o uccidere la vittima dell'aggressione? A questa domanda dovrà rispondere la perizia richiesta dal pm titolare delle indagini sulla sparatoria in via Puccini del 30 settembre scorso. Ricordiamo che la pistola non è stata trovata. L'impianto accusatorio cambierebbe dall'aggressione al tentato omicidio quando la perizia potrà dimostrare i dettagli di quel mezzogiorno di fuoco. Dopo poche ore una delle persone fermate fu rimessa in libertà proprio perché il reato era stato riqualificato. Secondo quanto riportato sul quotidiano 'Il Tirreno', tra le motivazioni per l'aggressione potrebbe esserci una promessa di matrimonio non rispettata dal giovane aggredito.
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