Calcio, club Lucchese omaggia deportato ma curva resta vuota

La tribuna dello stadio Porta Elisa di Lucca

Continuano gli episodi di antisemitismo e razzismo nelle curve degli stadi italiani. Continuano le manifestazioni di totale ignoranza e menefreghismo da parte di alcuni nei confronti della storia. In occasione della partita fra Lucchese e Carrarese di ieri, 29 ottobre, il club rossonero ha deciso di omaggiare Dante Unti, 98 anni, reduce dal campo di prigionia di Stablack, ma la curva è rimasta vuota fino a che Unti non si è accomodato in tribuna. La notizia è stata data da Il Tirreno. Carlo Bini, amministratore unico  della Lucchese e l'assessore comunale allo sport Celestino Marchini, hanno accompagnato Dante Unti a centrocampo; poi è stato letto un brano dal 'Diario di Anna Frank', ignorato dai più. I tifosi della Carrarese hanno continuato a intonare cori e sbandierare fino all'inizio del minuto di silenzio, che è stato rotto dal grido "forza Lucca" dalla curva ovest. L'arbitro Curti si è visto costretto a fischiare il calcio d'inizio.

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