Il borgo turrito inserito fra ‘Le 100 mete d’Italia’

Monteriggioni

Monteriggioni è tra “Le 100 mete d’Italia” scelte dall'Osservatorio delle Eccellenze Italiane ed entra nell’omonimo volume. La cerimonia dedicata ai Comuni resi ufficiali nei giorni scorsi dal Comitato d’Onore che li ha selezionati è in programma giovedì 16 novembre a Roma, nella Sala Koch di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica Italiana. Durante l’appuntamento, sarà assegnato il Premio Mete d'Italia ai 10 Comuni che si saranno contraddistinti tra i cento selezionati.

Il Premio Mete d’Italia è stato istituito per far emergere le migliori esperienze finalizzate allo sviluppo, alla crescita e al miglioramento concreto della qualità della vita dei cittadini in un'ottica di sostenibilità e di promozione della cultura. Il Premio, inoltre, valorizza comunità che hanno saputo promuovere un'idea di futuro originale e autentica senza perdere il contatto con le origini legate alle radici del loro luogo. All’interno del volume “100 Mete d’Italia” Limited Edition, ogni Comune avrà a disposizione due pagine per descrivere le peculiarità del territorio e presentare le buone pratiche e le azioni virtuose intraprese dall'ente in favore del benessere collettivo e dello sviluppo socio economico dei cittadini.

“L’inserimento di Monteriggioni fra ‘Le 100 mete d’Italia’ - afferma Raffaella Senesi, sindaco di Monteriggioni - è un ulteriore riconoscimento non solo per il nostro territorio, ma anche per l’impegno dell’amministrazione comunale nel conservare e valorizzare il nostro patrimonio sociale e culturale, materiale e immateriale, partendo dal passato e guardando al futuro. Nella nostra candidatura, in particolare, abbiamo puntato su tre poli riuniti nel progetto ‘Porta del Medio Evo’: il Castello, la Via Francigena e il complesso monumentale di Abbadia a Isola, oggetto di significativi investimenti culturali ed economici per valorizzare e potenziare la loro fruibilità verso il pubblico, dai cittadini ai visitatori, attraverso iniziative di richiamo quali la festa medievale, il festival del viaggio lento e l’ospitalità diffusa per i pellegrini. Un impegno premiato e che continueremo a portare avanti per far conoscere sempre più territorio, tradizioni, valori e buone pratiche che raccontano la nostra realtà”.

Fonte: Ufficio stampa

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