Acquisto di sedi per gli uffici comunali, variazione al bilancio a Firenze

Doppia variazione al bilancio finanziario 2017/2019 ed al piano triennale degli investimenti per l’acquisto di sedi per gli uffici comunali e per l’acquisto dell’immobile denominato ex stazione Leopolda. La delibera dell’assessore al bilancio Lorenzo Perra è stata approvata ieri in giunta e adesso passerà al vaglio del consiglio comunale. Con questo atto la giunta dà il via libera alle variazioni di bilancio necessarie per l’acquisto da Fs Sistemi Urbani srl dell’immobile denominato ex stazione Leopolda (dopo la procedura di evidenza pubblica per l’individuazione del soggetto terzo finanziatore di questo acquisto) e di due immobili comunali da destinare a sede di uffici comunali. La variazione di bilancio per l’acquisto della ex stazione Leopolda è di 7milioni e 436mila euro oltre iva finanziato nel 2017 dall’anticipata corresponsione dei canoni di concessione pagati dal soggetto terzo concessionario della gestione, quindi senza nessun esborso a carico dell’amministrazione comunale.
Per l’acquisto della nuova sede degli uffici comunali invece la variazione di bilancio prevede un milione e mezzo nel 2017, 2 milioni e mezzo nel 2018 (in due trance) e 5.969.320 nel 2019, tutto finanziato con mutui. Con questo atto la giunta di Palazzo Vecchio trova le risorse per far cambiare “casa” agli uffici della Mobilità e quelli dell’Ambiente con le nuove sedi azzerando i fitti passivi con immobili di proprietà che saranno accanto all’ex Stazione Leopolda. Gli uffici della mobilità adesso sono in via Mannelli (in un palazzo in affitto), i secondi alla Villa di Rusciano, complesso nella lista dei beni alienabili e comunque non idoneo alla funzione direzionale oltre che bisognoso di rilevanti interventi di manutenzione. L'Amministrazione comunale avrà ridurrà così a zero la spesa per gli affitti passivi.
L’operazione per la ex stazione Leopolda, dopo il via libera avuto lo scorso anno dal consiglio comunale, consente invece all’Amministrazione di accrescere il proprio patrimonio diventando proprietaria di un immobile di interesse pubblico, già con destinazione urbanistica ad usi culturali ed espositivi e tutelato dalla Soprintendenza e che rappresenta un elemento fondamentale per la costituzione di un polo culturale-fieristico insieme al Teatro dell’Opera e alla Fortezza inserito nel programma di mandato. Tutto questo senza nessun esborso diretto da parte delle casse comunali.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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