Complottisimo e fake news, nuovo saggio dello storico Ciuffoletti

Una notizia bufala su ilgiomale.it

“Quando oggi si parla di fake news, si tratta di un fenomeno antico come la democrazia: il tentativo influenzare, condizionare o manipolare l’informazione e persino l’agenda pubblica da parte di gruppi di potere vari e contrapposti, esterni e interni o fra loro in cooperazione”.

Sono parole dello storico Zeffiro Ciuffoletti, che chiude il suo nuovo saggio Tre storie, una storia (Mauro Pagliai Editore, pp. 160, euro 12) con una riflessione sulla moderna “democrazia massmediatica” – che chiama anche “democrazia dei creduloni” in riferimento all’opera del sociologo Gérald Bronner – mettendo in guardia dai pericoli del complottismo e dalle trappole della sovrainformazione in rete.

“In un mondo complicato come quello in cui viviamo”, spiega Ciuffoletti, ordinario di Storia contemporanea all’Università di Firenze, “l’incredibile può essere più affascinante della banalità della realtà, e l’alterazione della verità con i mezzi di oggi può trovare sempre un pubblico affascinato dalla dietrologia”. Si ripete così un copione antico per cui ci si affida a dogmi o a tribù di credenti piuttosto che affrontare la complessità del mondo.

“Il complottismo nelle sue svariate declinazioni (gli ebrei, i massoni, i banchieri, le scie chimiche, i vaccini, gli ufo, il gender) rappresenta l’estensione su scala globale di una vecchia tendenza a semplificare la complessità, a spiegare in bianco e nero anche ciò che è pieno di sfumature di grigio. Ci si divide fra bene e male, buoni e cattivi senza nessun dubbio e nessuna pietà, con la presunzione di spiegare tutto e trovare una intenzione malevola e nascosta”.

Nel testo di Ciuffoletti, basato su una rigorosa analisi dei fenomeni storici che parte dai primi del Novecento, si affrontano anche numerosi problemi e contraddizioni che affliggono oggi l’Italia e l’Occidente in generale, con particolare attenzione temi come la crisi delle istituzioni europee e l’immigrazione

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