Use Scotti Rosa, Greta Brunelli: "Una vittoria importante"

Per lei parlano i trascorsi e quanto ha fatto finora nel basket femminile, ma per una giocatrice è sempre meglio far parlare il campo piuttosto che le statistiche. Così sabato scorso, sul difficilissimo parquet di Campobasso, Greta Brunelli ha fatto vedere a tutti in modo fin troppo evidente che la scelta fatta in estate dall’Use Scotti Rosa su di lei è stata felice. Quando mancavano pochi secondi alla fine con la squadra sotto di 1, quando cioè le giocatrici del suo livello diventano le osservate numero uno della difesa avversaria, ha preso la palla, se l’è portata a spasso in attesa di trovare il varco giusto e, appena si è aperto, ha messo il canestro della vittoria, quarta consecutiva, terza esterna. "Una vittoria importante – spiega la giocatrice reatina – ottenuta sul campo di una squadra indicata come una delle favorite al salto di categoria e quindi, proprio per questo, molto pesante".

Una vittoria che conferma un inizio davvero col botto, te l’aspettavi?

"Dovrei rispondere sì e no, perché quando sono arrivata ero titubante visto che non conoscevo l’ambiente e le persone. Poi, una volta che ho potuto conoscere il tutto da vicino ed ho visto come si lavora e l’organizzazione che c’è, ho capito che qui si può far bene e quindi rispondo che il fatto che dopo quattro partite, di cui tre esterne, siamo a punteggio pieno non mi sorprende".

Chi conoscevi delle tue compagne?

"Per averci giocato insieme la Rosellini, siamo state insieme a La Spezia, poi avevo affrontato la Narviciute e, ovviamente, le altre visto che anno scorso ero ad Orvieto ed abbiamo giocato contro".

Qualcuna ti ha sorpreso in modo positivo?

"Devo dire che le due giovani che abbiamo in squadra mi hanno ben impressionato. Laura Manetti può ancora crescere e dare tanto alla squadra, magari dovrebbe avere un po’ più di cattiveria agonistica che per lei non guasterebbe. Anche Alice Lucchesini, nel suo silenzio, fa passi in avanti e progredisce. Poi ci sono le altre più giovani che si sono affacciate quest’anno alla prima squadra e che hanno bisogno di tempo. Per tutte loro giocare accanto a compagne esperte aiuta sicuramente".

Visto che siamo ad inizio stagione, a che punto sei te e la squadra?

"Diciamo al 50%, abbiamo ancora ampi margini di miglioramento e, allacciandomi a quanto dicevo all’inizio su questo ambiente, qui si lavora bene e quindi sono sicura che questa crescita ci sarà. Non mi sbilancio perché non è il caso, pensiamo solo a lavorare per fare sempre meglio. Io, fra l’altro, in vita mia non ho mai vinto niente e quindi mi piacerebbe anche iniziare a farlo".

Credi anche tu che il girone sud sia più debole?

"Non mi pare che sia così, almeno stando a quanto ho visto finora. Oltretutto in estate il Nord è rimasto pressoché uguale mentre nel nostro ci sono stati più cambiamenti e quindi questo divario di cui si parla non lo vedo, le prime 4 o 5 sono molto forti".

E ora la partita il big-match di sabato prossimo alla Lazzeri. Che squadra è Galli?

"Forte, sono molto lunghe e anche fisicamente importanti. Hanno un gioco che passa molto per la Iannucci, ma anche le compagne sono forti e temibili. Fra l’altro siamo entrambe imbattute anche se loro hanno giocato una gara in più e quindi mi aspetto una sfida difficile e complicata. Speriamo di presentarci in buone condizioni e di continuare la nostra marcia, sarebbe un passo in avanti molto importante".

Fonte: Use/Use Rosa-Ufficio Stampa

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