In occasione del 70° anniversario dell’approvazione della Costituzione italiana (22 dicembre 1947), l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea (Isrt) di Firenze e gli Istituti storici della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Grosseto, Livorno, Lucca, Apuania, Pistoia e Siena, grazie al sostegno della Regione Toscana, promuovono una settimana di iniziative su tutto il territorio regionale, dal 7 all’11 novembre.
Oltre una trentina gli appuntamenti in programma tra: conferenze; dibattiti aperti alla cittadinanza; proiezioni di film; mostre; tavole rotonde; presentazione di libri; spettacoli; ed incontri nelle scuole.
Parola chiave: “La Costituzione degli italiani. Cittadini e lavoratori”.
L’obiettivo è quello di conoscere il passato e di riflettere su come, a 70 anni di distanza, la Costituzione abbia indirizzato o volesse indirizzare la politica dell’Italia repubblicana, e su quanto la Carta, in parte ancora non attuata, sia stata effettivamente recepita nella legislazione e nel vissuto della popolazione italiana.
In particolare il valore e l’attualità della Carta costituzionale saranno incrociati con il tema dei diritti, a partire da quelli civili, individuali, sociali, fino a quelli del lavoro, alla salute, di cittadinanza.
La Settimana della Costituzione sarà dunque l’opportunità per parlare di grandi questioni di attualità come lo «Ius Soli», durante il convegno «Cittadinanza e integrazione: dalla Costituzione allo Ius Soli», il 9 novembre, a Firenze, alla Camera del Lavoro, a cui interverranno il professor Simone Neri Serneri, presidente dell’Isrt; Monica Barni, vicepresidente della Regione; Alessandro Martini direttore Caritas; Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci; Paolo Caretti, Università Firenze; e Paola Galgani, segreteria Camera del Lavoro.
Riflettori puntati anche sul tema dei diritti dal punto di vista di genere di cui si discuterà a San Casciano Val di Pesa e a Empoli. Il mondo della scuola avrà infine un ruolo prioritario grazie ai numerosi incontri che gli Istituti della Resistenza e dell’Età Contemporanea terranno nelle sette province coinvolte: a Firenze, all’alberghiero Saffi e al liceo Capponi-Machiavelli; a Empoli, in tutte le scuole. Da sempre tra le finalità e pratiche principali degli Istituti della Resistenza, che collaborano da anni realizzando politiche di rete, vi è infatti quello di promuovere e diffondere la formazione dei docenti e l’apprendimento della storia del Novecento da parte degli studenti.
«L’obiettivo di fondo – dichiara il direttore dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, Matteo Mazzoni – è che riteniamo fondamentale che quelli che saranno i cittadini di domani abbiano consapevolezza della Carta costituzionale, cioè di quella che è la loro carta d’identità come cittadini. Dall’altra, e non è un caso, che praticamente tutte le iniziative saranno incentrate sul tema del lavoro, un tema che ci è stato richiesto anche dagli stessi insegnanti per aiutare i ragazzi a ragionare sui loro diritti e doveri come lavoratori del futuro».
Un concetto ribadito anche dal presidente dell’Isrt, Simone Neri Serneri, che ha aggiunto: «La Costituzione resta il patto da rinnovare ogni giorno. Essa indica i principi e gli istituti che regolano la nostra vita civile e politica e che dobbiamo far vivere nelle scelte di ogni giorno. Solo nel rapporto con la Costituzione possiamo riconoscerci reciprocamente come cittadini, ovvero uomini e donne al tempo stesso liberi e responsabili: essa è la premessa indispensabile per restituire alla politica quella legittimazione che va perdendo e alla società quel principio di solidarietà che ne è l’unico possibile collante. Per questo, tutti i giorni, e in special modo nella Settimana della Costituzione, dobbiamo confrontarci sul senso del testo costituzionale e coglierne la capacità, tuttora fortissima, di orientarci di fronte ai problemi del presente».
Fonte: Ufficio Stampa Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell'Età Contemporanea
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