Farro della Garfagnana, l'Università Cattolica di Piacenza in Toscana per un progetto

Il Farro della Garfagnana è uno dei tanti prodotti tipici della Toscana. Quali sono, però, le particolarità che lo rendono specifico? Il terreno, il clima, la cultura, il legame con la zona: tutto questo e molto altro ancora.

La risposta prova a darla l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, tramite il progetto 'Farro della Garfagnana' che riguarda l'esame di Strategie di Internazionalizzazione. Lo scopo è appunto quello di approfondire il legame tra un determinato prodotto (tipico) e il suo territorio andando a capire il perché di questo nesso.

Lunedi 6 novembre il gruppo di studenti sono andati a visitare il Consorzio, nonché la Cooperativa Agricola Garfagnana, il cui presidente è Lorenzo Satti. Quest’ultimo, molto felice della visita, è stato disponibile a rispondere ai quesiti e, nonostante la domanda di farro ecceda l’offerta, il presidente ci tiene molto al fatto che questo cereale sia conosciuto per le sue caratteristiche particolari ed uniche. Si tratta infatti di un prodotto con una storia lontana che ancora porta con sé ricette di 'altri tempi', come la famosa ricetta toscana della zuppa di farro.

Satti apprezza tali attività scolastiche e accademiche, che pongono al centro dell’attenzione il farro, tanto che è anche uno dei protagonisti delle mense a km 0 del territorio. La visita è iniziata con un pranzo presso l’Agriturismo il Pozzo a Castelnuovo di Garfagnana dove il gruppo ha degustato tre diverse portate a base di farro. La visita è poi proseguita nella sede del Consorzio.

Il progetto si chiuderà il 23 novembre con l'esposizione in classe presso l'Università. Gli studenti sono emiliani e non soli, arrivano da molte parti d'Italia e sono entusiasti dello studio: "Pensiamo sia importante parlare di queste realtà. Spesso si credono dimenticate ma noi vogliamo riportarle sotto i riflettori".

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