Missioni all'estero, un convegno su come garantire la sicurezza

Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa

Come garantire la sicurezza e l’incolumità del personale civile che le Organizzazioni Internazionali (OI) mandano in missione nelle aree di crisi e, più in generale, in quelle considerate a rischio? Su questo tema la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa organizza per giovedì 16 novembre (inizio ore 15.00 in aula magna storica) e venerdì 17 novembre il convegno dedicato al cosiddetto “duty of care” delle Organizzazioni Internazionali verso il personale civile inviato in missione. L’evento si inserisce in un più ampio progetto di ricerca che vede impegnato l’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna, sotto la guida del direttore Andrea de Guttry, nell’elaborazione di un’opera collettanea sul “dovere di cura” in collaborazione con l’Università di Firenze e con l’Università di Torino. Al convegno intervengono alcuni degli autori dell’opera, 15 tra ricercatori italiani e stranieri che presentano i risultati preliminari dei loro lavori. Partecipano anche rappresentanti di Organizzazioni Internazionali, come Onu, Osce, Nato, Ue, del ‘think tank’ International Sos e del Department for International Development del Regno Unito, invitati in qualità di esperti e interessati a fornire un primo riscontro ai ricercatori autori e ai curatori dell’opera.

Il progetto nasce dalla necessità di fare chiarezza sugli obblighi delle Organizzazioni Internazionali nei confronti di personale civile inviato in missioni di varia natura in zone del mondo dove la loro sicurezza e la loro incolumità potrebbero essere a rischio. Gli incidenti in cui il personale delle Organizzazioni Internazionali viene coinvolto, oltre ad implicare un altissimo costo umano, possono minare la credibilità delle organizzazioni e implicare pesanti conseguenze legali. Un tragico e recente esempio è rappresentato dal rapimento e dall’uccisione di due giovani consulenti dell’Onu nella Repubblica Democratica del Congo, a marzo 2017 nel corso di una missione di ricerca. L’opera che scaturirà dal progetto di ricerca chiarisce i contorni legali del concetto di “duty of care” e, alla luce di questa base teorica, analizza in maniera critica le politiche e i regolamenti di otto Organizzazioni Internazionali: Onu, Nato, Osce, Ue, African Union, Organization of American States, Banca Mondiale, Consiglio europeo.

“La comunità internazionale, anche a fronte di gravi episodi avvenuti in anni recenti, è sempre più consapevole – spiega Andrea de Guttry nel presentare il convegno - della necessità di affrontare il problema, soprattutto dal punto di vista della prevenzione. Tuttavia, il gruppo di ricerca guidato dall’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola superiore Sant’Anna ha rilevato una persistente scarsità di studi approfonditi circa gli specifici obblighi che il diritto internazionale attribuisce alle Organizzazioni Internazionali nei confronti del proprio personale civile. Per un’Organizzazione Internazionale è fondamentale comprendere che fornire al proprio personale servizi come i training sulla sicurezza, le informazioni accurate e complete sui paesi di destinazione e assistenza sanitaria in missione costituisce non solo una buona pratica, ma, spesso, un obbligo di diritto internazionale. Il grande interesse dimostrato verso il progetto dai rappresentanti delle Organizzazioni Internazionali, alcuni dei quali saranno presenti al convegno internazionale del 16 e 17 novembre alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – conclude Andrea de Guttry - conferma la rilevanza e l’opportunità di questo studio nel momento storico che stiamo vivendo”.

Il programma dettagliato del workshop è disponibile qui: http://www.santannapisa.it/it/event/duty-care-international-and-regional-organizations-towards-their-civilian-personnel-sent

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