Torna la giornata delle professioni: ordini professionali a confronto

Semplificare, smaterializzare e sburocratizzare l'attività delle pubbliche amministrazioni, investire nella formazione e nell'orientamento professionale, individuare nell'equo compenso per i lavoratori autonomi un punto di partenza strategico e gettare le basi affinché sempre più alle professioni ordinistiche sia riconosciuto un ruolo sussidiario per la crescita delle comunità.

Torna l'appuntamento annuale con la Giornata delle Professioni, l'appuntamento dedicato al ruolo dei professionisti nella società, in programma giovedì 23 novembre nel Complesso Conventuale di San Francesco, e presentato questa mattina a Palazzo Ducale dal vicesindaco Giovanni Lemucchi e dalla presidente del Comitato per le professioni ordinistiche di Lucca, Carla Guidi, che, insieme con la presidente dell'Ordine dei consulenti del lavoro, Luciana Conti, la presidente dell'Ordine dei commercialisti, Carla Saccardi, e la presidente dell'Ordine degli avvocati, Maria Grazia Fontana, ha dato vita alla manifestazione tre anni fa.

Ad organizzare la Giornata, il Comitato per le professioni ordinistiche, la realtà che unisce numerosi ordini professionali e che porta con sé il merito di aver anticipato ciò che, a livello nazionale, sta accadendo anche altrove: la necessità, per i professionisti, di unirsi e di sviluppare politiche e strategie comuni su temi che interessano in modo trasversale il mondo degli ordini professionali. È di ieri, infatti, l'approvazione, da parte della commissione Bilancio del Senato, dell'emendamento alla legge di conversione del decreto fiscale, con il quale si stabilisce il diritto a un compenso minimo – equo compenso – per i professionisti: un argomento centrale per le professioni ordinistiche, il cui risultato attuale è stato raggiunto dopo un lungo percorso che ha visto coinvolti tutti gli Ordini, dimostrando così, ancora una volta, come oggi sia necessario, e utile, promuovere una collaborazione tra profili e saperi diversi.

Il Jobs Act delle professioni”, questo il titolo della manifestazione, che si presenta come una giornata di condivisione delle varie esperienze, con gli undici ordini professionali aderenti all'iniziativa - agronomi, dottori forestali, avvocati, commercialisti ed esperti contabili, consulenti del lavoro, medici, farmacisti, geologi, geometri, notai, periti industriali e periti agrari - chiamati a raccolta per confrontarsi, nella mattinata del giovedì, sulla legge 81 del 2017, cosiddetta del Jobs Act del lavoro autonomo. Ma, anche e soprattutto, un dibattito pubblico, che vedrà, nel pomeriggio, gli ordini professionali confrontarsi con la politica e con le istituzioni, affinché sempre più venga riconosciuto il ruolo dei professionisti di sostegno e aiuto alla costruzione del welfare collettivo, prevedendo il loro inserimento ad ogni livello negli organismi di programmazione e concertazione economica e sociale.

«Quella della collaborazione verso un fine comune – spiega l'avvocato Carla Guidi, presidente del Comitato per le professioni ordinistiche – è l'intuizione dimostrata dagli ordini professionali lucchesi, che prima di altri hanno dato vita a un Comitato che oggi promuove incontri e riflessioni su argomenti irrimandabili per la categoria, con l'obiettivo, nel futuro, di mettere a frutto il bagaglio costruito e di far diventare il Comitato stesso un centro di riferimento per gli ordini professionali: un organismo unico, che sappia superare l'agire tradizionale e individuale e che sia capace di porsi come elemento di valutazione e coesione delle risorse umane e intellettuali che agiscono sul territorio. L'intensa produzione legislativa di quest’ultimo anno, infine, ci porta probabilmente verso una nuova centralità delle libere professioni nell’agenda politica del paese e questo è un passaggio atteso, perché gli Ordini professionali ricoprono un ruolo centrale nella struttura sociale e i saperi delle professioni ordinistiche arricchiscono tutta la comunità, senza costi per lo Stato. Fare affidamento a queste categorie può essere un'occasione e proprio per questo crediamo che gli Ordini debbano essere coinvolti maggiormente nei processi decisionali a tutti i livelli della vita politica e amministrativa».

IL PROGRAMMA. La giornata del 23 novembre è divisa in due momenti: uno la mattina che vedrà, dopo i saluti dell'avvocato Carla Guidi, il professore Francesco Luiso, l'avvocato consulente del lavoro, Pasquale Staropoli, l'avvocato Vito Vannucci e il geometra Antonino Tinè approfondire il Jobs Act delle professioni e discutere, coordinati dal direttore della Fondazione R.ETE. Imprese Italia, Maria Pia Camusi, su orientamento, formazione, congedi parentali, malattia, sicurezza del lavoro negli studi, equo compenso e accesso agli appalti pubblici e privati. Nel pomeriggio, dalle 14,30 alle 18,30, ci sarà la tavola rotonda che metterà a confronto Domenico Manzione, Sottosegretario di Stato del Ministero dell'Interno, Maurizio Sacconi, Presidente commissione lavoro del Senato, Enrico Zanetti, commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario e commissione permanente Affari costituzionali, Raffaella Marianii, commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera, Chiara Gribaudo, commissione lavoro pubblico e privato della Camera, Cristina Grieco, assessore all'istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana, Maurizio Del Conte, presidente Agenzia nazionale politiche attive del lavoro e Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni.

La manifestazione è patrocinata da Regione Toscana, Provincia e Comune di Lucca e Camera di Commercio di Lucca, e ha ottenuto il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Giuseppe Pera, Confindustria Toscana Nord, Conflavoro, Banca del Monte di Lucca, Cassa di Risparmio di Volterra, Aon, e-Work Agenzia per il lavoro, Idea Service, Elea.

L'ingresso è libero con pre-iscrizione obbligatoria al proprio Ordine di riferimento.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa dell'evento, Clip Comunicare, scrivendo all'indirizzo email: eventi@clipcomunicare.it o telefonando al numero 0583.1553512.

Fonte: Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Lucca

<< Indietro
torna a inizio pagina