Alla Fondazione Tronci arriva il jazz dei The Beazt

(foto: gonews.it)

Jacopo Perra (piano e tastiere), Tommaso Mannelli (sax tenore), Luca Giachi (basso), Lorenzo Paoli (chitarra), Alessio Burberi (batteria), sono loro i giovani jazzisti dei "The Beazt" che hanno il compito, non agevole, di proseguire nei momenti di musica alla Fondazione Luigi Tronci dopo lo strepitoso concerto del duo Matteo Cammisa, Gigi Biolcati del 16 novembre scorso. Nel ciclo di incontri e concerti organizzati dall'Associazione Culturidea con la preziosa collaborazione della flautista Filomena Sergingi, il gruppo capitanato dal giovane Tommaso Mannelli arriva giovedì 23 novembre a partire dalle ore 21.30 in corso Gramsci 37. La band, che calca il palco ormai da diversi anni, può contare su una variegata esperienza musicale e su una non limitata panoramica di influenze. Queste fonti di ispirazione non si limitano ai classici del jazz come Miles Davis, Duke Ellington, John Coltrane, Ritz Ortolani e Luis Prima, ma sconfinano anche in quelle esperienze rock pop che vengono però mutuate in un smooth jazz ascoltabile, quanto apprezzabile. In questa continua ricerca ciò che il gruppo presenterà alla Fondazione Luigi Tronci giovedì 23 è proprio una serata ricca di complicità e contaminazioni che fanno intravedere come il genere preferito dai suoi musicisti non si limita a rigidi steccati predefiniti, ma corre verso esperienze assolutamente ricche di novità e spunti di vero interesse. Così Jacopo Perra, Luca Giachi, Lorenzo Paoli, Alessio Burberi con il già citato Mannelli sono la prova della volontà di rimanere fedeli ad una "voglia di jazz", ma allo stesso tempo di una desiderio di non fermarsi ad un aspetto ripetitivo e imitativo dei suoi grandi autori, quanto di una reinterpretazione attualizzante di ciò che più loro aggrada. Come sempre accade per gli eventi organizzati da Fondazione Tronci e Culturidea ciò che appare importante è riuscire a fornire una serie di concerti di indubbia qualità che non si cristallizzino solo su un determinato aspetto della musica, ma spazino e colgano più varietà di gusto e relativo pubblico. Proprio per questo dopo il concerto jazz dei The Beazt del 23 novembre a salire sul palco della Fondazione sarà il country nobile dei Fifty seven band domenica 26 novembre e giovedì 30 toccherà al progetto innovativo di Silvia Benesperi e Piero Frassi su Domenico Modugno e Luigi Tenco. Un programma quello allestito con maestria dagli organizzatori che cerca di essere anche un punto di riferimento e condivisione per l'amore della musica che desidera superare ogni steccato e guardare dritto negli occhi chi suona veramente dal vivo mettendosi sempre in gioco, essendo innamorato di ciò che fa. L'appuntamento con The Beatz è quindi per giovedì 23 novembre.

Fonte: ufficio stampa

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