Morte nel cantiere di Casalguidi, condanna in appello per un architetto

Il Palazzo di Giustizia di Firenze

Confermata in appello la sentenza per omicidio colposo di un architetto coordinatore della sicurezza di un cantiere edile dove nel 2009 morì il muratore 45enne Francesco Lanciano. La condanna era di 8 mesi. L'uomo fu travolto da un enorme quantitativo di terra che si stacco da 6 metri, mentre scavava vicino a un muro di cemento armato. Quel cantiere sarebbe servito per un complesso residenziale. Il collega rimase ferito gravemente. Sono stati condannati, in altri processi, il datore di lavoro e il titolare della ditta dello scavo. L'architetto condannato dovrà pagare le spese processuali e il risarcimento della parte civile Inail.

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