Niente sicurezza antincendio, il sindaco di Montemurlo fa chiudere una ditta

Il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, ha firmato una nuova ordinanza per la cessazione di un' attività produttiva della zona industriale di Bagnolo, che operava in disprezzo delle più elementari norme di sicurezza ed antincendio. Nello specifico si tratta di un'azienda condotta da un cittadino italiano residente in provincia di Prato, così come italiano è il proprietario del grande immobile.

Una decisione drastica quella presa dal sindaco Lorenzini, ma dettata da precisi requisiti “di contingibilità e urgenza”, evidenziati bene dalla relazione dei Vigili del Fuoco, che hanno segnalato gravi mancanze in termini di requisiti di sicurezza ed agibilità, che avrebbero potuto provocare danni alle persone e alle cose. Il vasto immobile, in particolare, era stato oggetto di svariati condoni edilizi per frazionamento in varie unità a destinazione artigianale e per la creazione di altrettanti alloggi di pertinenza, senza adottare le previste compartimentazioni antincendio. I laboratori artigianali, affittati prevalentemente a ditte cinesi, infatti, comunicavano tra loro, con gli svariati alloggi residenziali sovrastanti e con l'unità sede della ditta italiana, tramite aperture non dotate di porte antincendio o altre compartimentazioni. In caso di incendio questo avrebbe permesso al fuoco di propagarsi in tutto il grande comparto (oltre 12mila metri quadrati), dove gli occupanti non avrebbero avuto il tempo materiale per mettersi in salvo dalle fiamme.

La mente corre a tragedie come quella dello scorso agosto alla Tignamica - Vaiano, dove due operai cinesi furono sorpresi dalle fiamme durante la notte, senza trovare scampo dal fuoco: «Questa vicenda dimostra che il problema della sicurezza non riguarda solo le aziende condotte da cittadini stranieri. L'ordinanza che ho firmato, infatti, si riferisce ad una ditta italiana, che operava in spregio a qualsiasi norma di sicurezza, mettendo continuamente a repentaglio la vita dei propri operai e di chi viveva e lavorava nell'ambito del complesso produttivo - spiega il sindaco Mauro Lorenzini - A Montemurlo sulla sicurezza non guardiamo in faccia a nessuno. Il nostro dovere di istituzioni pubbliche è quello di tutelare la salute e i diritti di chi vive e lavora sul nostro territorio. Il lavoro va difeso e promosso, ma in alcun modo possiamo tollerare che la vita delle persone e la loro incolumità sia messa a rischio». L'ordinanza del sindaco di cessazione dell'attività produttiva è stata dunque determinata dall'urgenza di provvedere a fronte delle gravi carenze riscontrate dai Vigili del Fuoco. La ditta potrà riprendere l'attività solo a seguito del ripristino di tutti i requisiti obbligatori per legge, in particolare in materia di prevenzione incendi, di igiene, sicurezza e di agibilità.

Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio Stampa

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