Comune di Santa Croce condannato a pagare 180mila euro, Ricostruiamo denuncia: "Tagli a casa di riposo e non solo"

Una battaglia legale persa dal Comune di Santa Croce sull'Arno scatena le opposizioni in Consiglio comunale. Il Movimento Cinque Stelle ha già detto la sua, a far sentire la sua voce è stavolta Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli.

Il 20 gennaio 2009 il Tar obbligò il Comune a pagare una grossa somma, l'amministrazione fece ricorso nel 2010 al Consiglio di Stato e da allora la cifra è aumentata: erano 150mila euro otto anni fa, adesso si parla di 184mila euro. Stando alla lista Ricostruiamo bisogna dividere questi soldi in due tronconi, ovvero 34mila euro di spese legali e i restati 150mila. La cifra va pagata in tre rate da 60mila euro l'una.

Nel mirino di Ricostruiamo c'è il mancato accantonamento preventivo di risorse da parte dell'amministrazione comunale attuale, ma anche delle due precedenti giunte (entrambe guidate da Osvaldo Ciaponi): "Se questo evento fosse piovuto dal cielo, avremmo potuto anche essere comprensivi. Francamente, abbiamo letto le carte e capito che la spesa era preventivabile. Invece di usare misure non convenzionali, non sarebbe stato meglio stanziare la somma nel corso degli anni? Sarebbe stato più comodo e meno impattante per il Comune".

I consiglieri di Ricostruiamo puntano il dito sui tagli del Comune: "Dicono che è una spesa imprevista ma non è così. Siamo obbligati non solo al debito fuori bilancio, ma anche a tagliare opere e investimenti. Tra questi, 25mila euro di arredo urbano o 20mila euro dell'area cani o 25mila euro della casa di riposo, a discapito degli anziani ospiti. L'unico taglio comprensibile è al Museo del Cuoio, dato che anche la sua realizzazione fa sorgere perplessità".

 

Tutte le notizie di Santa Croce sull'Arno

<< Indietro
torna a inizio pagina