Disabilità, la Sds Valdinievole fa il punto nella Giornata internazionale dedicata

In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità la Società della Salute della Valdinievole illustra i progetti avviati negli ultimi anni e quelli in fieri, ricordando alla popolazione che per fare segnalazioni sono a disposizione i Punti Insieme nei comuni di Pescia, Montecatini e Monsummano, dove è possibile recarsi il giovedì mattina (dalle 9,00 alle 11,00) ed essere accolti da operatori esperti.

“Il 3 dicembre è una giornata importante – commenta il Presidente della Sds Pier Luigi Galligani – per promuovere una conoscenza più diffusa e consapevole delle tematiche inerenti la disabilità. Nel nostro caso vogliamo sfruttare l’occasione per illustrare i progetti che la Sds ha attuato nel territorio”.

Tutti i nostri progetti - prosegue il Direttore della Sds Claudio Bartolini - sono costruiti intorno alla persona. Il valore aggiunto che vogliamo garantire consiste nella capacità di intercettare un bisogno reale e intorno a quest’ultimo costruire un percorso personale, percorso che deve esser condiviso da tutta la famiglia, perché un progetto non può mai esser calato dall’alto ma deve esser compreso e condiviso”.

“La buona riuscita di tutti i progetti – aggiunge Galligani – dipende anche dalla capacità di far rete con il territorio. Per questo cerchiamo non soltanto di coinvolgere le famiglie, ma anche le associazioni che in Valdinievole rappresentano un baluardo a sostegno dei percorsi sulla disabilità. In particolare le associazioni Azzurra, Tuttinsieme e la Fondazione Mai Soli sono quotidianamente al nostro fianco e di questo non possiamo che ringraziarle”.

Per intercettare i veri bisogni delle persone, ogni disabile che viene segnalato alla Società della Salute viene valutato da un team di esperti composto da medico, infermiere, assistente sociale, fisiatra, psicologo, fisioterapista e, all’occorrenza, anche da psichiatra e neurologo. Dalla valutazione che gli esperti fanno viene deciso il tipo di progetto più adeguato.

Fra i progetti mirati a fornire o a restituire autonomia alle persone c’è il progetto “Accompagnamento al Lavoro” che oggi coinvolge circa 80 disabili, di cui alcuni autistici.  Le persone coinvolte hanno seguito dei corsi formativi e attualmente sono impegnate in laboratori culinari e agricoli. Il fine è quello di riuscire a inserire alcuni dei soggetti nel mondo del lavoro.

Fra i progetti sperimentali, sempre finalizzati al raggiungimento di un certo grado di autonomia, c’è “Stasera Esco” che prevede uscite serali di piccoli gruppi di disabili accompagnati da operatori esperti in vari luoghi di svago come la pizzeria, il cinema e il bowling. Altro progetto sperimentale è quello che prende il nome “Provo a Vivere da Solo”. In questo caso 6 disabili alla volta trascorrono dei week end lontano dalla propria famiglia sperimentando l’esperienza dello stare da soli. Il progetto “Casa della Speranza” vede invece la convivenza di 8 persone con disabilità all’interno di una struttura in cui sono costantemente presenti degli operatori specializzati. Qui i disabili convivono, uscendo durante la giornata per compiere varie attività.

Il progetto “Vita Indipendente” coinvolge 27 persone e prevede un contributo personale che oscilla fra 800 e 1800 euro al mese destinate ad un’assistente personale. Questa iniziativa ha permesso alle persone coinvolte di costruirsi un percorso di vita, in alcuni casi di successo, di lavorare e di compiere azioni più semplici, come partecipare a eventi ricreativi.

Anche per le cosiddette gravissime disabilità (patologie neurodegenerative, ritardi gravi, lesioni spinali, etc..) e per le persone affette da Sla (sindrome laterale amiotrofica) sono previsti contributi economici mensili finalizzati all’assunzione da parte della famiglia di un’assistente personale.

Fra le nuove iniziative c’è il progetto “Adattamento Domestico” che vede il coinvolgimento di un architetto specializzato ed è finalizzato a rendere l’ambiente domestico più funzionale per le famiglie che hanno all’interno del loro nucleo familiare un portatore di handicap.

Ci sono poi in Valdinievole 47 disabili per cui è prevista l’assistenza domiciliare e 5 strutture attrezzate dove oggi sono inseriti 86 disabili che vi trascorrono una buona parte della giornata, impegnandosi in attività e laboratori di vario tipo.

Fonte: Sds Valdinievole

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