Staffoli è di nuovo preda delle bande di ladri. Negli ultimi giorni, ovverosia dall'inizio di dicembre, si sono registrati due furti importanti nella frazione del Comune di Santa Croce sull'Arno. A farne le spese due famiglie in due giorni differenti, ma la mano potrebbe essere la stessa.
I carabinieri sono al lavoro per sapere chi ha colpito nelle varie case, ma il modus operandi ricorda tanto quello dei colpi precedenti. Già un mese fa i ladri hanno preso d'assalto due villette tra via Indipendenza e via di Mana.
Stavolta le zone colpite sono state via Marchetti - molto vicino ai due furti succitati - e via delle Pinete, la strada che Santa Croce sull'Arno 'divide' con Castelfranco di Sotto e che dalla frazione di Staffoli porta a Poggio Adorno. Per primi i ladri sono entrati in un palazzo di via Marchetti. Sfruttando l'assenza dei padroni di casa, hanno approfittato per mettere a soqquadro l'appartamento e hanno portato via un'auto, verosimilmente dopo aver trovato le chiavi sostitutive. Numerosi anche i danni all'interno.
Il colpo successivo è stato messo a segno in via delle Pinete. Anche qui i malviventi - perché si suppone abbiano agito in due o tre - hanno fatto irruzione in una casa mentre i padroni erano assenti. Oltre a variati danni interni, sono stati trafugati alcuni oggetti all'interno della villetta, si sospetta monili o oro.
Entrambe le situazioni sono avvenute con il sole appena calato, vale a dire verso le 17. In tutti e due i casi si tratta di case non lontane da altre abitazioni, anzi, sono vere e proprie zone residenziali a un passo dal centro di Staffoli. Data l'ora in cui sono stati messo a segno i furti, si suppone che i sistemi di allarme - dove presenti - non fossero nemmeno stati inseriti.
L'impressione è che i ladri non pianifichino i furti, ma che agiscano d'istinto: se intuiscono che in casa non c'è nessuno, allora sfruttano le ore di buio per entrare in azione. Non è escluso che gli autori dei numerosi furti nella frazione santacrocese (e castelfranchese) siano sempre gli stessi. I carabinieri indagano, ma tra gli staffolesi crescono timore e scoramento.
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