Psi Montopoli, nasce un documento politico partecipato

Proseguono con notevole partecipazione e fervore politico i lavori dell'Unione Comprensoriale Socialista della Zona del Cuoio, che include i Comuni di Montopoli in Val D'Arno, Santa Maria a Monte, Castelfranco di Sotto, Santa Croce sull'Arno e San Miniato. Il secondo incontro si è svolto, infatti, nella sera di Mercoledi 29 Novembre 2017 a Montopoli sotto il coordinamento del Segretario Comunale Maria Vanni, alla presenza della Segreteria dell'Unione montopolese e le Segreterie delle Delegazioni PSI dei Comuni del Comprensorio.

In tale seduta sono state approfondite le linee politiche e programmatiche comprensoriali già espresse in seno al Congresso Provinciale PSI di Pisa dello scorso 3 Novembre, e da qui -attraverso il proseguimento del dibattito-l'elaborazione di un ulteriore documento politico che viene diffuso in seguito al presente comunicato.

I prossimi incontri tematici dell'Unione Comprensoriale PSI, già programmati, verranno prossimamente annunciati allo scopo di promuovere la massima partecipazione pubblica.


I compagni del PSI Comprensorio del Cuoio e una nuova visione di “fare Politica”.

Dal voto siciliano si evince la difficoltà di ottenere una sinistra unita e di governo: troppe le divisioni tra le varie anime progressiste, sicuramente non per scelte programmatiche, ma piuttosto per risentimenti ed avversioni personali.
Perso il referendum del 4 Dicembre 2016 sulle riforme costituzionali, la sinistra si è presentata divisa, essenzialmente per andare contro Renzi.

Noi socialisti, seppure non condividendo tutte le linee del governo a trazione PD, non siamo divisivi ed amaramente osserviamo le conseguenze di chi indebolisce la capacità governativa con il frazionismo, come hanno fatto altre forze della sinistra.

Dobbiamo rafforzare il nostro segretario nazionale Riccardo Nencini all'interno della coalizione di centrosinistra, spingendo per un partito che sia consapevole di poter svolgere un ruolo di forza di governo.

La base socialista non sta elaborando più idee, colpita, come unico capro espiatorio politico, da decenni di mistificazioni ed accuse: bisogna recuperare la consapevolezza che essa, nella sua storia e nel suo impegno civico, non è stata scalfita da quest'ultime ed ha subito le colpe di Mani Pulite, delle Tangenti, delle Deviazioni di Stato.
Non avendo queste responsabilità, bisogna recuperare l'elettorato all'interesse per la Politica, proponendo risposte efficaci ai bisogni emergenti, alle sfide del XXI secolo, alle sfide della contemporaneità.

Il Partito Socialista è vivo e si adopera perché il nostro segretario nazionale abbia più possibilità di essere il nostro portavoce su tutti i media.

E' dalla base che deve venire la spinta propulsiva, per senso di responsabilità verso il Paese, e nel credere in essa, vogliamo organizzare prossimamente un incontro sul “SOCIALISMO, come e perché, OGGI” in un confronto a più voci tra i protagonisti politici dei vari schieramenti.

L'Italia non è proprio un paese progressista, ma neanche di una destra illiberale ed è con questa consapevolezza che bisogna creare un movimento politico che guardi alla socialdemocrazia per una politica che metta al centro delle scelte la volontà di investire in servizi pubblici di qualità, essere competitivi nell'innovazione tecnologica, saper tutelare i beni culturali ed il paesaggio, per confrontarsi nel modo più aperto possibile su un Progetto e un'Idea di Paese.

Partito Socialista Italiano zona del cuoio

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