Ha tentato il gesto estremo, quello di togliersi la vita tagliandosi le vene, in risposta all'asta giudiziaria per l'insolvenza di un mutuo. È accaduto al tribunale civile di Siena, dove la donna, imprenditrice invalida il cui caso è salito alla ribalta delle cronache nazionali, era presente nel momento in cui è giunta un'offerta per l'acquito della sua casa. La donna ha avuto un incidente sul lavoro nel 2010 e non ha potuto poi pagare il mutuo sull'immobile, che ammontava a 500mila euro. Al momento la donna al policlinico 'Le Scotte' di Siena, fuori dal pericolo di vita.
"Siamo indignati per non dire di peggio - afferma Manuel Vescovi, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega Nord - al termine dell’udienza davanti al Tribunale di Siena che ha sancito la vendita all’asta, ad un prezzo davvero irrisorio, della casa della donna invalida e gravemente malata.”
“Alla notizia che la sua casa sarebbe stata aggiudicata ad un acquirente la sfortunata protagonista di questa vicenda, iniziata alcuni anni fa dopo un tragico incidente, si è tagliata le vene ed è stata trasportata in ospedale.” “Tutti noi presenti all’esterno del Palazzo di Giustizia (assieme a Vescovi ed al collega Consigliere Marco Casucci, vi era anche una nutrita rappresentanza di iscritti e simpatizzanti leghisti) siamo rimasti costernati da quanto successo ed immediatamente, oggi stesso, produrremo un atto consiliare urgente al fine di chiedere il massimo supporto da parte della Regione nei confronti di una nostra corregionale che sta vivendo un terribile dramma umano, purtroppo freddamente gestito da parte di chi dovrebbe salvaguardare i diritti dei cittadini. In questi tristi frangentiuna sola parola ci viene in mente: vergogna. Termine che vorremmo essere scritto a caratteri cubitali. Comunque la Lega Nord non abbandonerà mai la donna, confidando che almeno un po’ di umanità possa finalmente prevalere!”
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