L’Università di Pisa festeggia il dottorato di ricerca al Polo Piagge

Martedì 12 dicembre l’Università di Pisa presenta la prima “Giornata del dottorato di ricerca”, un’iniziativa che entra ufficialmente a far parte del calendario degli appuntamenti della comunità accademica pisana. Con il “PhDay”, il rettore Paolo Mancarella inaugura l’anno dottorale con un appuntamento rivolto agli oltre 650 dottorandi iscritti dell’Ateneo, accoglie i nuovi ammessi e saluta quanti hanno conseguito il titolo nell’ultimo corso.

Sarà una giornata densa di appuntamenti, seminari e workshop, volta soprattutto a offrire momenti di formazione, scambio e approfondimento. La cerimonia, ospitata al Polo Piagge, si aprirà alle 9.15 con i saluti del rettore Paolo Mancarella a cui seguiranno le testimonianze di due eccellenze dell’Ateneo pisano che, dopo aver avviato la propria carriera presso l’Università di Pisa, hanno saputo conquistarsi posizioni di rilievo sulla scena internazionale nell’ambito delle ricerche legate all’intelligenza artificiale: Francesca Toni, docente e studiosa presso l’Imperial College di Londra, e Francesca Rossi, ordinario presso l’Università di Padova e attualmente ricercatrice in etica dell’Intelligenza artificiale presso la sede newyorkese dell’IBM.

Il programma della giornata proseguirà con numerose attività di formazione e informazione, pensate per illustrare i punti di forza del percorso di dottorato all’Università di Pisa: sarà possibile conoscere le più interessanti opportunità per far ricerca europea e internazionale, anche grazie agli accordi di mobilità realizzati dall’Ateneo e dedicati al dottorato; e imparare a valorizzare i risultati ottenuti sia in ambito di valutazione accademica, sia all’indomani del conseguimento del titolo nelle più svariate possibilità di futuro professionale: nel mondo del lavoro, dell’innovazione, dell’imprenditoria o dell’insegnamento superiore.

Altra opportunità, oltre a seminari dedicati all’acquisizione di elevate competenze linguistiche, requisito oramai irrinunciabile per una carriera internazionale e premessa del corso in Advanced English che da quest’anno l’Ateneo pisano prevede per tutti i nuovi iscritti, è la costituzione di una serie di laboratori dedicati e realizzati dai dottorandi di aree scientifiche affini, i “PhDLab”, sorti per condividere metodologie, competenze e mettere a frutto le diverse esperienze di ricerca. La fine dei lavori è prevista alle 18, con un’esibizione del Coro dell’Ateneo e, a seguire, un cocktail di chiusura.

Per l’occasione, l’Università di Pisa ha curato una pubblicazione in cui ricorda i 142 dottori di ricerca che hanno concluso il percorso dottorale negli ultimi 12 mesi, dimostrando la ricchezza e la varietà dei campi d’indagine, ma anche la qualità dell’offerta di formazione di terzo livello, che - in aperta controtendenza con un panorama nazionale di generale contrazione dei finanziamenti – l’Ateneo pisano è invece in grado di assicurare. Un bilancio invidiabile, dimostrato dall’avvio di 20 dottorati con sede pisana, e per la loro quasi totalità riconosciuti come innovativi dal MIUR, e di altri 15 in convenzione, tra corsi regionali con le università di Firenze e di Siena - cofinanziati dalla Regione Toscana in quanto d’interesse strategico per il territorio, e in collaborazione con gli altri istituti di alta formazione e di ricerca, quali la Scuola Normale Superiore, la Scuola Sant’Anna, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’IMT.

Fonte: Università di Pisa - Ufficio Stampa

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