'Nunc muta omnia', l'ultimo spettacolo dell'Homme Armè a Badia a Settimo

Giovedì 14 dicembre 2017 alle 21 presso Badia a Settimo (via San Lorenzo a Settimo 15) L'Ensemble L'Homme Armé presenta "Nunc muta omnia. La musica sacra di Heinrich Isaac nella Firenze di Lorenzo il Magnifico", un omaggio al compositore a cinquecento anni dalla sua morte, diretto da Fabio Lombardo. Giovedì è l'ultimo appuntamento della stagione de "I Concerti al Cenacolo", rassegna che l'Associazione porta avanti dal 1994. L'edizione 2017 ha il contributo della Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze, del Comune di Firenze e dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, ed è organizzata in collaborazione con il Polo Museale della Toscana, con i Comuni di Scandicci, Sesto Fiorentino, Vaglia e Fiesole, oltre che dell'Opera di Badia a Settimo.

In occasione dello spettacolo, alle 19,30, è stata organizzata una visita guidata a cura di volontari dell'Associazione Amici della Badia, che interessa la Chiesa, il Chiostro dei Melaranci, il Refettorio dell'Abate, il plastico in rame in scala naturale, le prigioni e la Cripta. La visita è a pagamento con consegna in omaggio del libro descrittivo della parte pubblica e privata dell'Abbazia.E' obbligatoria la prenotazione all'indirizzo informazioni@hommearme.it; la visita si svolge solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti.

"L'Ensemble L'Homme Armé si dedica da trent'anni allo studio e all'interpretazione della musica antica, soprattutto vocale; rivolge particolare attenzione alla musica italiana e all'ambiente culturale della città in cui l'associazione ha sede, Firenze. Da alcuni anni ha esteso il suo repertorio a progetti che affiancano musiche antiche a musiche contemporanee, affrontando programmi molto originali frutto di ricerche comparative tra le prassi esecutive antiche e quelle contemporanee. Dal 25 ottobre al 14 dicembre sono stati sei i concerti non solo nella suggestiva sala del Cenacolo di Andrea del Sarto nel Museo di San Salvi, ma anche in altri luoghi d'arte significativi della città metropolitana".

Fonte: Comune di Scandicci - Ufficio Stampa

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