Giustizia penale e informazione giudiziaria, convegno nazionale all’Università di Firenze

Giustizia penale e informazione, un conflitto insanabile? Il tema del rapporto tra le esigenze processuali e quelle della stampa e della tutela dei diritti delle varie parti in gioco è sempre d’attualità.

L’uso delle intercettazioni, l’interesse del pubblico che alimenta in alcuni casi fenomeni di “spettacolarizzazione” della giustizia penale, la lentezza dei processi che inducono a concentrare l’attenzione sulle prime fasi dei procedimenti: tutti fattori che motivano una sorta di contrapposizione tra la giustizia giudiziaria e la giustizia mediaticamente rappresentata che può creare distorsioni nell’opinione pubblica e talvolta sfiducia verso l’istituzione.

Un convegno nazionale, promosso dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze venerdì 15 dicembre (Firenze, Aula Magna – Piazza San Marco, 4 – ore 9.30), sarà l’occasione per un dibattito scientifico sul tema, con il contributo di tutte le componenti istituzionali e professionali coinvolte nel rapporto tra giustizia penale e informazione: magistratura, avvocatura e giornalisti.

L’iniziativa è stata preceduta da una riflessione preparatoria di un gruppo di ricerca costituito dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze e coordinato da Francesco Palazzo, i cui lavori sono già consultabili nella rivista on-line Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale 3/2017. (Maggiori dettagli)

Saranno relatori al convegno Gaetano Silvestri, Glauco Giostra, Edmondo Bruti Liberati, Carlo Enrico Paliero, Francesco Posteraro, in due sessioni di lavoro presiedute, rispettivamente da Giorgio Lattanzi  ed Ennio Amodio.

Una tavola rotonda conclusiva, presieduta da Giovanni Canzio, darà voce alle diverse opinioni e sensibilità espresse dai protagonisti del rapporto tra giustizia penale e informazione: partecipano Nico D’Ascola, Presidente della Commissione Giustizia del Senato, Donatella Ferranti, Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, Enrico Mentana, Direttore del TG La7, Beniamino Migliucci, Presidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane, Giuseppe Pignatone, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Carlo Verna, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.

Programma completo

“I beni che vengono in conflitto nell’informazione giudiziaria sono molteplici, pubblici e privati, e tutti di somma rilevanza perché rispondono a sovraordinati valori di democrazia – spiega Francesco Palazzo, ordinario di Diritto Penale e promotore del convegno -. Il che rende straordinariamente difficile ma ineludibile il loro soddisfacente bilanciamento. A questo obiettivo sono funzionali in primo luogo le norme processuali che dettano i limiti del segreto investigativo. Indispensabili sono poi norme sanzionatorie a tutela del segreto e dei diritti individuali che possono venire lesi specie da forme scomposte del cosiddetto processo mediatico. Sullo sfondo, o in principio, stanno le regole deontologiche del giornalista e i meccanismi disciplinari a loro presidio, sempre nella premessa del più integrale riconoscimento della libertà d’informazione costituzionalmente consacrata”.

Il Convegno, promosso dal Dipartimento di Scienze Giuridiche, in collaborazione con la Scuola di Giurisprudenza e la Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze, è un’iniziativa valida ai fini della formazione professionale continua per i giornalisti (iscrizioni sulla piattaforma Sigef) ed è indicata sul sito della Fondazione per la Formazione Forense al fine delle iscrizioni e relativa concessione dei crediti formativi.

Fonte: Università di Firenze - Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Firenze

<< Indietro
torna a inizio pagina