Padule di Fucecchio e lago di Sibolla, approvata mozione per impegnare la giunta regionale

La commissione ambiente e territorio del Consiglio regionale della Toscana, dopo aver ascoltato i rappresentanti di enti e associazioni sulle prospettive di sviluppo e valorizzazione delle Riserve Naturali regionali del Padule di Fucecchio e lago di Sibolla - così come avevano richiesto i consiglieri Pd Enrico Sostegni, Marco Niccolai e Massimo Baldi – su proposta del presidente Stefano Baccelli ha approvato una mozione che affida alcuni impegni alla giunta toscana.

In particolare, la giunta regionale dovrà attivarsi affinché il Comitato Consultivo (istituito nel dicembre 2016), possa progettare e sviluppare un piano coordinato che promuova azioni relative ad una valorizzazione turistica, ambientale e naturalistica dell’area del Padule di Fucecchio e delle zone ad esso limitrofe. Inoltre, nelle more della presentazione del suddetto piano, il governo regionale è impegnato a sostenere le progettualità in campo turistico, ambientale, naturalistico inerenti la valorizzazione del Padule di Fucecchio provenienti dal territorio e dagli Enti Locali interessati, secondo gli strumenti a ciò più adeguati.

«Abbiamo ascoltato con molta attenzione e interesse gli interventi dei rappresentanti degli enti e delle associazioni – spiega Stefano Baccelli – La mozione approvata, a mio avviso, rappresenta un punto di sintesi importante, perché opera un forte riconoscimento della peculiarità e del valore ambientale dell’area Padule-Lago di Sibolla e, nello stesso tempo, si sforza di indicare obiettivi raggiungibili. E’ necessario elaborare un nuovo modello di valorizzazione ambientale, turistico e naturalistico di tutte le realtà site nella zona umida che tenga conto in particolare anche della sostenibilità economica dell’intero sistema che non può più avvalersi di sole risorse pubbliche».

«Siamo soddisfatti per l’approvazione di questa mozione – commentano Sostegni, Niccolai e Baldi – e vogliamo ringraziare ancora il presidente Baccelli per il lavoro fatto in commissione. Gli impegni che vengono sottoposti alla giunta regionale rappresentano sicuramente un passo avanti – concludono i consiglieri – perché si supera una discussione a volte ideologica sul futuro del Padule e si fissano obiettivi concreti e realizzabili nel breve periodo per quella che è una delle aree umide di maggior pregio a livello continentale».

La mozione del PD

Attivarsi affinché il comitato consultivo (avviato con delibera di Giunta del 5 dicembre 2016) possa “progettare e sviluppare un Piano coordinato che promuova azioni tese ad una valorizzazione turistica, ambientale e naturalistica dell’area del Padule e delle zone limitrofe”. È quanto chiede la mozione approvata stamani, martedì 12 dicembre, in commissione Ambiente del Consiglio regionale, presieduta da Stefano Baccelli (Pd).

L’atto, votato a maggioranza e su cui si sono espressi contrari Movimento 5 stelle e Sì-Toscana a sinistra, è giunto al termine di una lunga e partecipata audizione tra rappresentanti di enti e associazioni chiamati a confrontarsi sulle riserve naturali del Padule di Fucecchio e del lago di Sibolla.

La mozione chiede inoltre alla Giunta “nelle more” del Piano coordinato, di “sostenere le progettualità in campo turistico, ambientale, naturalistico provenienti dal territorio e dagli Enti locali interessati, secondo gli strumenti più adeguati”.

In sede di discussione del documento, il vicepresidente della commissione Giacomo Giannarelli (M5s) e Tommaso Fattori (Sì-Toscana a sinistra) hanno chiesto di rinviare l’atto alla seduta successiva (peraltro convocata per domani, mercoledì 13 dicembre), per approfondire i temi emersi nel corso dell’audizione. A detta dei due consiglieri, infatti, oltre ad una necessaria spinta affinché la Consulta – composta da una parte istituzionale (Regione e assessorati all’Ambiente e all’Agricoltura, Comuni interessati, Province di Lucca e Pistoia, Città Metropolitana di Firenze) e da un’ampia rappresentanza del mondo ambientalista, venatorio e agricolo – sia realmente tavolo di sintesi di interessi “potenzialmente confliggenti” da portare all’attenzione della Regione, sarebbe stato utile “menzionare” anche quello che è il “vero nodo della questione: la salvaguardia del Centro di ricerca di Fucecchio”, ha dichiarato Fattori. È infatti imminente la chiusura della struttura a Castelmartini e la perdita di lavoro, il prossimo 31 dicembre, dei suoi due dipendenti, Alessio Bartolini e Enrico Zarri presenti all’audizione.

Secondo quanto affermato da Enrico Sostegni e da Marco Niccolai (Pd), il testo introduce “condizioni di parità per tutti i soggetti”. “Sono molte le specificità e i temi che ruotano attorno al Padule di Fucecchio. Il Centro è uno di questi”, hanno ricordato evidenziando come il Consiglio abbia “più volte affrontato la questione” e sia “maturo il tempo per produrre un atto di indirizzo”.

All’audizione hanno partecipato numerosi sindaci (Ponte Buggianese, Altopascio, Cerreto Guidi, Larciano, Fucecchio), rappresentanti della Provincia di Pistoia, Atc Pistoia, Wwwf, Legambiente, Lipu, Italia Nostra, Cia, Fondazione Montanelli-Bassi, Associazione ‘Amici del Padule’, Federcaccia Toscana.

Da più parti è emersa chiara la necessità di “guardare in prospettiva”, anche “approfittando dei cambiamenti normativi” che hanno portato la Regione, a seguito del trasferimento delle funzioni (legge 22/2015), ad essere soggetto gestore delle riserve naturali. Superare la storia insomma, per avere una visione “non più legata a divisioni e interessi particolari”, ma proiettata verso la tutela di un’area da tutti riconosciuta “bene comune”.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Gruppo Partito Democratico

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