Sambuca Val di Pesa, fiaccolata natalizia dei bambini dell'asilo

Si accendono le luci e l’attesa del Natale è più dolce a Sambuca Val di Pesa. Con le fiaccole vive, tenute al riparo dal vento nelle lanterne realizzate dalle famiglie, strette tra le mani di decine di piccoli allievi del nido e della materna, la strada dell’educazione è una luce nel buio che scalda i cuori in una fredda sera di dicembre e segna il passo della comunità scolastica del Chianti. E’ così che i piccoli cittadini, protagonisti del progetto di continuità 0-6, esperienza pilota nei comuni dell’Unione comunale del Chianti fiorentino, sono andati simbolicamente incontro al loro domani e al loro passato. Ricordarsi di essere stati ‘piccoli’, abbracciando i bimbi del nido, e proiettarsi verso la scuola che verrà sorridendo ai compagni più grandi. Il percorso della crescita è un gioco di equilibri, un punto di incontro tra le età e i diversi bisogni dei bambini, messi al centro di metodi sperimentali, innovativi e finalità didattiche, frutto del lavoro condiviso tra l’Unione comunale del Chianti fiorentino e l’Istituto comprensivo di Tavarnelle.

In occasione della festa natalizia, promossa dall’Istituto comprensivo diretto da Paola Salvadori, ed in particolare dalle scuole di Sambuca, si sono incontrati e uniti in via Torricelle, nella frazione tavarnellina, i bambini del nido Il Melograno e dell’infanzia La Casa sul fiume di Sambuca. Le lanterne hanno illuminato il cammino dei piccoli, accompagnati dalle famiglie, dando il via alla festa che è poi proseguita all’interno delle scuole, strutture attigue, divise solo da una porta interna, dove i genitori hanno alimentato la continuità attraverso il filo conduttore della lettura. Formiche, cipressi e altri personaggi della narrazione hanno guidato i bambini alla scoperta della dimensione della fantasia con le storie lette in classe, in cerchio, in penombra.

Nel suo passaggio dall’esterno all’interno la fiaccola si è tramutata in un gioco eloquente attraverso la luce della parola. Sei diversi punti di ascolto hanno permesso agli adulti di sperimentarsi e condividere il viaggio dell’immaginazione.  Hanno letto per più piccoli la coordinatrice pedagogica dell’Unione comunale Giulia Clemente, il pittore Tommaso Nelli e alcuni genitori come Marta Rinaldi, Francesca Raspollini, Ilaria Daddi e le educatrici del nido Ilaria Ferri, Cristina Terzani e Lucia Martelli. “Una bellissima esperienza - ha commentato il sindaco David Baroncelli – che ha incantato l’attesa del Natale, l’iniziativa ha rimarcato ancora una volta quanto importante sia la collaborazione tra la scuola, i docenti, le famiglie e le istituzioni per realizzare e portare avanti progetti ambiziosi come quello della continuità. Innovare nelle scuole non significa solo adottare nuove apparecchiature sul piano tecnologico ma avvalersi di contenuti didattici mirati alle esigenze del territorio, avvalersi delle competenze e della professionalità delle insegnanti, un modello educativo e uno strumento di grande valore per promuovere la crescita di un bambino che si accompagna alla partecipazione, alla cittadinanza, al dialogo, alla cultura del rispetto e all’individuazione dell’autonomia”.

A rendere ancora più magico il momento della lettura l’utilizzo del Kamishibai. Le storie hanno avuto un compagno infallibile per entrare nel mondo dei più piccoli. Il teatrino, un po' tabernacolo, di cui le scuole si sono dotate per animare i racconti, è un antico strumento legato ad una tradizione orientale, sorta nel XII secolo, che diffonde la cultura della lettura e permette ai bambini di stimolare curiosità, ideare storie ed immaginarle in classe. Una valigetta si apre e nasce il dramma di carta, con una storia a due facce, da una parte si legge dall'altra si segue con le immagini mentre la si ascolta.

Fonte: Comune di Tavarnelle Val di Pesa - Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Tavarnelle Val di Pesa

<< Indietro
torna a inizio pagina