"Caro Babbo Natale": Scarselli e Cantini (Confesercenti) chiedono 8 regali per il commercio

Ilaria Scarselli e Lapo Cantini, presidente e responsabile generale Confesercenti Empolese Valdelsa

Torna, anche quest’anno, nell’ambito di quella che potremo ormai definire una tradizione consolidata, “La letterina a Babbo Natale dei commercianti Empolese-Valdelsa”. Eccone il contenuto a firma Ilaria Scarselli e Lapo Cantini, rispettivamente Presidente e Responsabile Generale Empolese-Valdelsa

“Caro Babbo Natale,
Siamo alla fine di un anno, che, per fortuna nostra e del paese, si conclude molto meglio di quanto si fosse inizialmente previsto. Ormai lo confermano tutti gli indicatori economici in nostro possesso:  l’Italia cresce, produce ed esporta, più di quanto avessero mai pronosticato ad inizio anno istituti come Ocse, Bankitalia e lo stesso Mef. Merito delle riforme degli ultimi anni, delle risorse investite nel mondo economico e produttivo e,naturalmente, dell’onda lunga della buona congiuntura internazionale.

Anche noi, piccoli commercianti a conduzione familiare che animano con tanta buona volontà i centri storici ed urbani del nostro territorio, cominciamo finalmente a vedere qualche spiraglio di luce, dopo le bastonate degli ultimi anni.

Sono infatti in lieve ripresa anche i consumi, come testimoniano le vendite di Natale che,  in questi giorni, nonostante le feroce concorrenza di Amazon,  tengono e anzi fanno registrare, per alcuni settori, i  migliori risultati degli ultimi anni.

Noi commercianti, Caro Babbo Natale, dato questo contesto generale pensiamo di esserci comportati bene nell’anno appena trascorso, eccome!

Abbiamo fatto, anche nel 2017, molti sacrifici per mandare avanti le nostre attività, tagliando le spese improduttive ed investendo nel miglioramento complessivo della nostra offerta merceologica. Abbiamo cercato di restare al passo con i tempi, fidelizzando il cliente e sbarcando anche noi (con alterne fortune) su social e chat interattive.

Abbiamo mantenuto un legame vivo con il territorio che ci circonda: non solo non abbiamo esternalizzato niente (come invece fanno tanti bei nomi dell’Industria e della Finanza che poi magari vengono a raccontarci come si conduce una attività “moderna” sic!) ma anzi investiamo tutti i giorni parte del nostro tempo e delle nostre (esigue) risorse per organizzare eventi ed iniziative di animazione dei nostri centri storici.

E poi, Caro Babbo Natale, dovresti saperlo, noi le nostre tasse (tante o poche che siano) le paghiamo in Italia!

Non ci sembrano facciano altrettanto i grandi portali del commercio elettronico che, sul territorio nazionale vendono tanto, eccome, ma poi i versamenti di carattere  fiscale li fanno all’estero! Quando poi fai un acquisto all’interno delle nostre attività, soprattutto se sono a conduzione familiare e plurimarca stai tranquillo, Babbo Natale, che quanto hai speso, in qualche modo, ti torna indietro. Perché noi non facciamo parte di quella famosa “elite dell’1%” che detenendo gran parte delle ricchezza mondiale genera il mondo più diseguale di sempre, ma, al contrario, noi siamo inseriti all’interno di circuito virtuoso che vive in funzione del territorio e di chi ci vive e lavora.

Mettendo insieme tutti questi elementi, caro Babbo Natale, noi riteniamo di poterti chiedere almeno 8 regali in dono per l’anno che verrà. Lo sappiamo, siamo un po’ esosi, e in verità ignoriamo come potrai esaudire, in tutto o in parte,  le nostre richieste. Ma noi ci proviamo ,anche perché come e’ noto, non è bene mettere limiti alla Provvidenza.

Vediamoli allora questi regali:
1) Web tax con regolamentazione (non solo fiscale) grandi portali online
2) Regole a tutela centri storici e attività tradizionali  da deriva liberalizzazioni merceologiche e food
3) Sostegno consumi con provvedimenti di defiscalizzazione costo del lavoro
4) Detrazioni fiscali investimenti piccola impresa su innovazione digitale, formazione,uso della moneta elettronica
5) Adozione di provvedimenti di facilitazione di credito e microcredito per le imprese, anche partendo dagli strumenti Confidi.
6) Rafforzamento delle misure di decontribuzione under 35 già previste nella legge di stabilità 2017
7) Nuove (e meno onerose) misure di flessibilità del lavoro soprattutto per i settori ristorazione e quelli caratterizzati da un elevato livello di stagionalità
8) Semplificazione adempimenti tributari e fiscali, anche utilizzando i nuovi strumenti della “rivoluzione digitale”.

Grazie Babbo Natale, per quanto comunque potrai fare! Intanto auguri di buone feste e buon 2018 a tutti!

Fonte: Confesercenti Firenze - Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Empolese Valdelsa

<< Indietro
torna a inizio pagina