Forteto, scatta l'arresto per il fondatore Fiesoli: dovrà scontare 14 anni di galera

L'arresto da parte dei carabinieri di Rodolfo Fiesoli nel 2017

Rodolfo Fiesoli, il fondatore del Forteto di Vicchio (Firenze), è stato arrestato questa mattina dai carabinieri in esecuzione dell'ordine di carcerazione. La condanna, divenuta definitiva dopo il pronunciamento ieri della Cassazione, per accuse di violenze su minori ospitati nella comunità da lui creata è stata fatta eseguire. La pena inflitta è di 15 anni e 10 mesi: Fiesoli deve scontarne un residuo di 14 anni, 8 mesi e 17 giorni.

Il 76enne Fiesoli, come spiegato dai carabinieri, è stato portato prima nella caserma di Pelago, dove risiede, ed è stato poi trasferito in quella di Pontassieve per il fotosegnalamento. La cassazione ha confermato la condanna inflitta dalla corte d'appello e così è stato eseguito l'arresto. Il Forteto, nato nel 1977, per anni e' stato indicato come centro di "eccellenza" in Toscana a cui il tribunale dei minori affidava ragazzi abusati e maltrattati nonostante Fiesoli negli anni 80 fosse stato condannato per reati simili.

Nel 2011, dopo le denunce di ospiti della comunità o loro familiari, nel frattempo diventata anche un importante cooperativa agricola, era scattata un'inchiesta che ha portato alla condanna definitiva di ieri. Fiesoli, che si sarebbe fatto chiamare 'Profeta' seconda alcune testimonianze, fu anche arrestato all'epoca.

In seguito all'ordinanza di carcerazione e la visita dei carabinieri di questa mattina Fiesoli è stato anche ricoverato in ospedale per un malore. Dopo il fotosegnalamento è stato infatti accompagnato all'ospedale di Ponte a Niccheri per alcuni controlli. Fiesoli è stato poi dimesso dall'ospedale nel pomeriggio e condotto nel carcere di Sollicciano.

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