Niente festa di Capodanno a Empoli, Cantini (Confesercenti): "Piazza della Vittoria punta su eventi in altri periodi"

(foto gonews.it)

Quest'anno a Empoli non si festeggerà Capodanno in piazza della Vittoria. I locali del centro organizzeranno cenoni o feste per conto proprio, ma non ci saranno esibizioni o spettacoli all'aperto come negli anni scorsi.

È bene sottolineare subito che non si tratta di una ricorrenza storica per la cittadina toscana, dato che da sole due edizioni veniva popolata la nota piazza empolese con musica e brindisi in attesa dell'anno nuovo. Però c'è chi è rimasto stupito di fronte all'assenza di un evento come nel 2015 o nel 2016, quando furono rispettivamente Andrea Prestianni e Andrea Maestrelli a suonare sul palco in centro.

Dunque, perché non si festeggerà Capodanno 2018 a Empoli? La risposta la dà Lapo Cantini, responsabile Confesercenti Empolese Valdelsa. Le motivazioni che hanno portato a non organizzare un evento unico per festeggiare l'arrivo del 2018 sono molteplici, ma si possono dividere in tre tronconi: il ritorno economico, la sicurezza e la folta concorrenza.

Alla base di tutto c'è anche un interesse per il Capodanno venuto a scemare negli ultimi tempi, che si lega al discorso del ritorno economico: "Già nel 2016 le presenze furono in calo, quest'anno gli esercizi sulla piazza non hanno mostrato grande partecipazione. La spinta è mancata per un motivo preciso, perché si è deciso di puntare su altri eventi. Black Friday, periodo natalizio, concerti come quello di Jerry Calà vengono preferiti al Capodanno, perché così gli esercenti riescono a avere un ritorno maggiore. Anche nel 2018 sarà così, ci concentreremo sulla primavera, sull'estate e magari sul Natale, perché abbiamo visto che funziona".

Per quanto riguarda la sicurezza, è Cantini a spiegare come sia difficoltoso organizzare un evento dopo i fatti di Torino: "Il decreto Minniti frena, da un certo punto di vista. A prescindere dal fatto che quella legge va un po' rivista e che servirebbe più flessibilità, è innegabile che maggiore sicurezza significhi anche maggiori costi". Fattore da non sottovalutare è anche la rinnovata piazza della Vittoria: "Specifico che non è stata fatta alcuna richiesta all'amministrazione comunale di Empoli, ma con la nuova piazza non so se ci sarebbero state alcune accortezze specifiche da tenere, sarebbe stato un fattore di attenzione in più".

Infine, non è da sottovalutare la concorrenza delle grandi piazze, il richiamo di Firenze o di Siena è forte e lì vengono organizzati eventi con dieci-quindicimila presenze. "In quei posti si investe molto e lo si fa chiamando nomi di grido" afferma Cantini, mentre, come si è visto, Empoli si concentra su periodi più floridi sia dal punto di vista climatico sia da quello economico. Bisogna aggiungere anche una tendenza in calo da parte dei cittadini a festeggiare all'aperto il Capodanno, e questo influisce eccome.

Gianmarco Lotti

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