Vestiti usati, da un mese nessun ritiro alla parrocchia di Pontorme: la protesta

(foto gonews.it)

Da un mese la parrocchia di San Michele Arcangelo a Pontorme (Empoli) non vede ritirare da Alia i vestiti usati, che secondo il contratto stipulato avveniva a cadenza bisettimanale. L'occasione di questa denuncia, resa nota alla stampa dal consigliere comunale de 'Il Centrodestra per Empoli' Andrea Poggianti, mette in luce un servizio definito inadeguato per molti aspetti. Sotto la guida di don Joseph Martin e l'organizzazione dei responsabili Narciso Rossi e Pierluigi Poli, viene gestita la mole di vestiti che giunge nei bidoni gialli nella corte esterna della parrocchia. "Le persone dovrebbero venire negli orari prestabiliti, ma molto spesso quando hanno materiale e trovano aperto ci portano quel che hanno. Raccogliamo gli abiti anche delle parrocchie che non hanno spazi per immagazzinare, come Ponzano, Cortenuova, Tinaia, ecc", spiega Rossi.

L'immagazzinamento è uno degli aspetti di difficile gestione: molto spesso alcune famiglie, note in zona, fanno razzia di quel che trovano nei bidoni, mandando il resto dei vestiti a soqquadro, i quali poi devono essere rimessi a posto in vista del ritiro. Ritiro che, secondo quanto assicurato dall'azienda Alia, dovrebbe avvenire l'8 gennaio. "Porteranno via tutti i vestiti accumulati? Il servizio potrebbe essere esteso a tutti i giorni per quanti abiti e accessori ci portano", spiega Poli.

Infine il commento politico di Poggianti (con lui era presente anche Francesco Gracci, ex consigliere comunale con cui è stata fatta la staffetta tra i banchi dell'opposizione): "Questo è un abuso nei confronti della disponibilità delle parrocchie. Presenterò un'interrogazione comunale al prossimo Consiglio utile per chiedere conto della situazione. Alia ha avuto una gestione non oculata di questo servizio ed è mancata la vigilanza dell'amministrazione. D'altronde, è diventata una prassi devolvere i servizi di pubblica utilità ai privati, è il leitmotiv di questa amministrazione. Serve però anche la vigilanza. Un altro esempio riguarda la chiesa di Santa Maria a Ripa, dove nel retro i bidoni gialli vengono costantemente assaltati".

A chiosa una proposta: "Dato che le parrocchie vengono equiparate nella gestione dei rifiuti a delle aziende e visto che svolgono dei servizi di pubblica utilità, sarebbe doveroso prevedere degli sgravi fiscali sulla Tari".

LA RISPOSTA DI ALIA SPA

"In merito al mancato svuotamento dei contenitori degli abiti usati presso la parrocchia di San Michele Arcangelo a Pontorme, Alia precisa che la segnalazione è pervenuta all’azienda soltanto oggi, in concomitanza con un incontro tenutosi presso la parrocchia con gli organi di stampa. Come avvenuto in altre occasioni ed in altri punti di raccolta, se ci fosse pervenuta notizia di uno stoccaggio oltremisura di indumenti conferiti, l’azienda sarebbe potuta intervenire in anticipo rispetto alla consueta periodicità. L’intervento di ritiro degli abiti sarà a questo punto effettuato entro domani mattina. L’azienda sta inoltre monitorando lo stato dei punti di raccolta attivi presso le altre parrocchie di Empoli.
 
Si fa presente che al momento il settore di recupero degli abiti usati sta vivendo una fase di saturazione e nella nostra area, così come in altre, si stanno registrando difficoltà di ritiro da parte degli impianti di trattamento autorizzato".

Elia Billero



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