Educazione finanziaria, il libro di Federconsumatori arriva in Regione

“Educazione finanziaria”: è il titolo del libro di Federconsumatori che sarà presentato domani lunedì 22 gennaio alle 11 a Firenze presso la sede della Regione Toscana (sala del Giglio, via Cavour 4). Il libro, nato dopo aver incontrato le vicende drammatiche dei risparmiatori nei casi di Banca Etruria e Popolare di Vicenza, è una guida ai cittadini su come orientarsi nella tutela finanziaria dei propri risparmi, combattendo quella “ignoranza finanziaria” che sembra sempre più una “tassa sui poveri”.

IL PROGRAMMA

- Coordina: FULVIO FARNESI (PRESIDENTE FEDERCONSUMATORI TOSCANA)

- Saluti: EUGENIO GIANI (PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE TOSCANA)

- Interverranno: GIUSEPPE MINIGRILLI (FEDERCONSUMATORI TOSCANA), PROF.SSA RITA D’ECCLESIA (AUTRICE PUBBLICAZIONE), EMILIO VIAFORA (PRESIDENTE FEDERCONSUMATORI NAZIONALE)

LA PRESENTAZIONE

L’art. 47 della Costituzione: «La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito». Questa importantissima norma della nostra Costituzione rappresenta il punto di partenza che ci ha ispirato nell’idea di predisporre un manuale su “L’educazione finanziaria” (realizzato grazie anche ad un contributo di Spi Cgil Toscana). Meglio ancora un testo da leggere e consultare perché il singolo cittadino possa manifestare i suoi dubbi e avvii un percorso di ragionamento sulle sue finanze, sulle sue disponibilità, su come affrontare il ricorso ad un prestito o ad un mutuo, cioè possa svolgere un proprio ragionamento su come meglio tutelare i propri risparmi, quasi sempre frutto di una vita di lavoro. Sono state proprio vicende drammatiche, come quelle che abbiamo riscontrato nei volti e nei racconti delle migliaia di risparmiatori che abbiamo incontrato per le vicende di Banca Etruria e della Popolare di Vicenza, a suggerirci la necessità di fare qualcosa di utile. Il dato che risulta dalle indagini del Censis sulla “ignoranza” finanziaria dovrebbe obbligare tutti i soggetti a fare qualcosa di più. L'ignoranza nel campo economico e finanziario è una "tassa sui poveri" perché l'educazione finanziaria è prevenzione ed equità sociale, significa "dare ad ognuno gli strumenti necessari per muoversi e fare le scelte giuste in una realtà sempre più complessa" a prescindere dal proprio contesto sociale e familiare. Per realizzare questo lavoro ci siamo affidati alla Prof.ssa Rita D’Ecclesia. Conoscendo le sue qualità e competenze professionali le abbiamo chiesto una sola cosa: render il più elementare e comprensibile una materia che spesso sceglie un linguaggio volutamente tecnico per non farsi capire. L’operazione la consideriamo riuscita.

Fonte: Federconsumatori - Ufficio Stampa



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