La polizia di Empoli non arresta il corso delle indagini a seguito degli arresti dei due rapinatori colti in flagrante dopo il colpo al supermercato Eurospin di Pieve a Nievole e sospettati di altre quattro rapine a mano armata che hanno toccato anche l'Empolese Valdelsa.
Dopo le perquisizioni negli appartamenti di Scandicci e Firenze, dove vivevano i due originari della Puglia, gli agenti sono entrati anche in ambito lavorativo per ottenere indizi più particolari.
Per questo è stato perquisito l'armadietto del 46enne Vito Calabrese nella sede di un consorzio di cooperative di Montelupo Fiorentino, dove Calabrese lavorava come magazziniere.
All'interno sono stati trovati dei rocchetti di monete, che potrebbero coincidere con quelli rubati in alcuni dei colpi precedenti all'arresto. Le indagini vanno avanti per stabilire la provenienza.
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