Dramma a Brusciana: ripescato nell'Elsa il cadavere di un 44enne disperso

Il corpo di un uomo sulla quarantina è stato ripescato nel pomeriggio di oggi, sabato 10 febbraio, a Brusciana. Era arrivata la segnalazione di una persona dispersa vicino al torrente Elsa, i vigili del fuoco di Empoli si sono messi subito al lavoro e, dopo qualche ora di ricerca, hanno ritrovato il cadavere all'interno del fiume.

Per una ricerca più estesa e approfondita sono stati allertati l'elicottero partito da Arezzo e il nucleo sommozzatori partito da Livorno. Mentre era in atto una ricognizione con il gommone, è stato proprio l'equipaggio dal velivolo ad avvistare il corpo dell'uomo nel torrente Elsa, che a quel punto è stato riportato a riva.

Stando alle prime indicazioni pare che si tratti di un uomo di 44 anni residente a San Miniato, ancora non si conoscono le cause del decesso. Il cadavere è stato ritrovato tra le 15 e le 16 nel tratto finale di via di Brusciana, poco dopo la chiesa di San Bartolomeo.

I vigili del fuoco erano stati allertati dai carabinieri, la sede operativa di Firenze ha mandato sul posto la squadra empolese e da lì sono partite anche le altre richieste di soccorso. Oltre ai militari, presente l'automedica da San Miniato.

Una prima ricostruzione

Pare che l'uomo si sia allontanato volontariamente da casa nel primo pomeriggio, probabilmente per portare a spasso il cane. I familiari hanno dato l'allarme e chiamato i soccorsi, che però non sono riusciti a rintracciare l'uomo. Sono stati trovati sull'argine del fiume i vestiti del 44enne e quindi sono state allertate le forze dell'ordine, che hanno a loro volta chiamato i vigili del fuoco. Non si conoscono ancora le cause della morte, ma non è da escludere l'ipotesi che l'uomo abbia voluto togliersi la vita.



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