Nuovo allestimento agli Uffizi, Nencetti (CONFSAL-UNSA): "Chi lo ha deciso?"

A proposito della reclame che lunedì prossimo (19 febbraio) agli Uffizi aprono le "nuove sale di Caravaggio e del Seicento",

il Coordinatore regionale del Sindacato autonomo CONFSAL-UNSA Beni culturaliLearco Nencetti, con una urgente interrogazione al Ministro Franceschini ha chiesto <<correttezza e trasparenza nella gestione e che venga spiegato perché da quando è arrivato il Direttore Schmidt è iniziata la distruzione di quanto era stato fatto in precedenza per l’allestimento delle sale della Galleria degli Uffizi, smantellando le sale blu degli stranieri che ora saranno dedicate alla collezione

Contini Bonaccosi - prosegue il sindacalista - sapendo bene che tale collezione è vincolata a stare negli ambienti attuali e che non può essere spostata da dove si trova ora. Inoltre -prosegue -  verrà smantellata la sala di Michelangelo dove l’Arianna dormiente introduceva al Tondo Doni rendendo evidente il colloquio fra la statuaria romana, portata a Firenze dai Medici, e le opere
michelangiolesche.>>

Infine, Nencetti chiosa che <<Non ci sta una sentenza del Consiglio di Stato a tutelare l’allestimento precedente. Ma c’era un pensiero che ha prodotto atti e costi di allestimento. E se il nuovo direttore nel 2020 cambiasse nuovamente idea? E se quello successivo cambiasse nuovamente idea? Smantellando smantellando che ne faremmo delle Gallerie degli Uffizi? - e  - concludendo l'interrogazione - Con quali soldi ed approvazione ministeriale avviene tutto ciò? E se vi fosse, invece, danno erariale?>>

Fonte: Ufficio Stampa



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