Dicomano-San Godenzo, nasce il comitato contrario alla fusione

Siamo un gruppo nato dopo la raccolta delle firme per il rifacimento del Sp95. Dopo la vittoria abbiamo deciso di unirci contro la fusione con Dicomano. Purtroppo è arrivata la brutta notizia della svendita del nostro territorio – dice Cristian Petronici – ad uno che ha una popolazione di 5000 persone, mentre il nostro è di appena 1200. Ci chiediamo quanto interesse potrà avere verso di noi il comune unito. Quanti fondi spenderà a favore dei cittadini di San Godenzo e frazioni, visto che siamo un terzo della popolazione di Dicomano?”.

La preoccupazione è per le piccole frazioni come Castagno d’Andrea, Casale, Castagneto, San Bavello, che secondo loro rischierebbero di sparire. E ci sono anche timori geografico-amministrativi: “Saranno anche territori contigui – prosegue Petronici – ma si parla di un comune montano contro il secondo che invece ha conformazione pianeggiante, con esigenze e problemi completamente in antitesi”. La proposta quindi è quella di mettere da parte l’idea della fusione e occuparsi di promuovere il territorio. Per non dimenticare del fatto che perderemo sportelli come poste,banca (che gia Abbiamo perso),Carabinieri e sportelli comunali.Poi i vari servizi dove verranno spostati nel Mugello o Val di Sieve? Perderemo la rappresentanza nelle frazioni è anche quella di San Godenzo data dal fatto che nessuno ha 100 preferenze come un qualsiasi consigliere di Dicomano.“Abbiamo un parco nazionale bellissimo da dove nasce Firenze stessa, trovandosi qui la sorgente dell’Arno – conclude Petronici – il nostro lavoro, anche come gruppo, dovrebbe essere quello di studiare soluzioni per valorizzarlo come meriterebbe, farlo conoscere e renderlo fruibile ai fiorentini. No quindi alla fusione con Dicomano e alla svendita del nostro Comune”.

Fonte: Difendi San Godenzo



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