Affissioni incontrollate e manifesti a pezzi: due casi a Santa Croce e San Miniato

Piazza Beini a Santa Croce

La caratteristica più visibile a occhio di questa campagna elettorale sembra essere la mancanza di manifesti elettorali, nonostante manchino 2 settimane al fatidico giorno del voto per le Politiche 2018. Nel comprensorio del cuoio però ci sono due casi legati alle locandine che sono stati segnalati e che meritano approfondimento. Nella giornata di ieri, domenica 18 febbraio, i pochi manifesti ai giardini del centro storico erano stati vandalizzati. A terra era finito quello di Forza Nuova - Fiamma Tricolore, fatto a pezzetti. Diversa sorte, ma non altrettanto piacevole, quello di Forza Italia: in uno di questi è stato tolto il logo, l'altro è divenuto illeggibile. Salvo solo l'altro manifesto attaccato, quello di Liberi e Uguali.

Invece a Santa Croce c'è stato il fenomeno dell'attacco selvaggio e incontrollato di fogli elettorali sulle bacheche anch'esse vuote. In via Lombardia ne sono stati attaccati molti, sempre di Fn-Ft. in barba ai precisi spazi assegnati a ogni partito politico o coalizione che ogni elettore troverà sulla scheda. Le foto inviateci da un lettore documentano la situazione fuori controllo in via Lombardia e in piazza Beini.

Questi due diversi fatti non documentano niente di nuovo: anche negli anni passati le schermaglie tra i diversi partiti accusati di affissione illecita o vandalismi erano all'ordine del giorno. La gravità delle situazioni e la difficoltà di avere una campagna elettorale su toni più 'moderati' rimane invece una pia illusione.



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