'Ndrangheta in Toscana, le reazioni dalla politica

Scalia (M5S): "Sottovalutate le infiltrazioni mafiose"

"Chi ha amministrato questa regione ha sottovalutato il fenomeno delle infiltrazioni mafiose e l'operazione di oggi ne è solo l'ultimo esempio" così Renato Scalia, ex ispettore DIA e candidato M5S del territorio empolese, in relazione all'operazione Martingala che ha toccato la Toscana su indicazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze per riciclaggio/reimpiego nel tessuto economico toscano dei proventi illeciti conseguiti dall’associazione mafiosa.

"Dopo un 2017 che si può definire annus horribilis, con numerosissime operazioni antimafia eseguite nella nostra regione, arriva l'ennesima conferma di come il crimine organizzato, in questo caso la 'ndrangheta, sia passato dall'infiltrazione alla colonizzazione dei nostri territori" prosegue Scalia.

"Eppure, come nelle altre relazioni annuali,  anche nell'ultima la Direzione nazionale antimafia aveva lanciato allarmi ben circostanziati, parlando di: "continua emersione di spunti investigativi che vedono la presenza di appartenenti a cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra, operare in Toscana in concorso con elementi del luogo" e in un altro passaggio di come "la criminalità organizzata continui a manifestarsi in Toscana attraverso spiccate capacità imprenditoriali, con una significativa penetrazione e condizionamento di ambienti politico-amministrativi, anche, ricorrendo a comportamenti corruttivi"" precisa il candidato M5S.

"Il nostro plauso a magistratura e Forze di polizia che continuano ad ottenere risultati eccellenti come questi di oggi, nonostante tutti gli ostacoli posti da chi ha governato questo Paese sino ad ora: tagli alla sicurezza, svuotacarceri, indulti, limitazioni alle intercettazioni, riduzione del personale delle Forze dell'ordine con un rilevante depauperamento degli uffici investigativi  e tanto altro" conclude Renato Scalia.

Di Giorgi (PD): "Infiltrazioni mettono a rischio tessuto economico sano"

Dichiarazione della vicepresidente del Senato, Rosa Maria Di Giorgi, candidata alla Camera, Collegio uninominale Firenze-Scandicci  in merito alle operazioni contro la 'ndrangheta, denominate "Vello d'oro" e "Martingala" coordinate dalle Direzioni distrettuali antimafia di Firenze e Reggio Calabria e condotte dai carabinieri e dalla guardia di finanza.

"L'inchiesta denominata Vello D'Oro ci dice che purtroppo i meccanismi distorti e subdoli che legano la criminalità al sistema economico e antidemocratico stanno attecchendo anche in Toscana. Nel ringraziare gli inquirenti della DDA e le Forze dell'Ordine che hanno collaborato a questa inchiesta, dobbiamo dunque  constatare con preoccupazione come l'intreccio tra imprenditori corrotti, false fatturazioni, prestiti usurari, e malavita  stia trovando terreno fertile anche nella nostra regione. Una situazione cui dobbiamo reagire con forza. E' per questo che per noi del Pd la lotta all'evasione fiscale è stata e sarà una priorità di governo". Lo dichiara la vicepresidente del Senato, Rosa Maria Di Giorgi, candidata alla Camera, Collegio uninominale Firenze-Scandicci.

"Bisogna agire sia sul fronte del contrasto militare alla criminalità organizzata, che su quello delle normative - dice Di Giorgi - In questo senso vanno le  diecimila assunzioni già previste  tra carabinieri, poliziotti, finanzieri e agenti penitenziari, come pure la stretta nella lotta all'evasione fiscale, che abbiamo già efficacemente condotto in questi anni raddoppiando i livelli del 2011, e che intendiamo rafforzare ancora per favorire le imprese che lavorano onestamente e che aiutano la   crescita sana e democratica di questo Paese" conclude la vicepresidente del Senato.

Lucia Ciampi e Stefano Ceccanti (Pd): “La Toscana è e deve restare terra di trasparenza e legalità”

“Massima fiducia nella magistratura e la richiesta che, laddove dovessero emergere irregolarità, queste vengano sanzionate con fermezza e nei tempi più rapidi possibili. La Toscana è e deve restare terra di trasparenza e legalità e chiunque pensi di poter portare qui il malaffare deve sapere che troverà la porta chiusa. La forza della nostra imprenditoria sta nel valore delle nostre produzioni riconosciuto in tutto il mondo e bene hanno fatto i sindaci del territorio, insieme alle parti sociali, a lavorare alla definizione del regolamento del codice etico. Il PD, su questo, non arretrerà mai nemmeno di un centimetro”. Così Lucia Ciampi a Stefano Ceccanti, candidati PD alla camera, sull'operazione di questa mattina che ha portato all'arresto di 14 persone tra la Toscana e la Calabria



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