Bilancio Cascina, Rollo: "Rischiato il dissesto economico e finanziario"

Il prossimo 27 febbraio arriverà in Consiglio Comunale il bilancio di previsione 2018-2020. “Per capire la straordinarietà dei risultati conseguiti, bisogna ricordare che quando ci siamo insediati il Comune di Cascina aveva una situazione molto difficile” afferma l'assessore al bilancio e vicesindaco Dario Rollo. “Bisognava assolutamente cambiare marcia per non rischiare il dissesto economico e finanziario. Ci siamo armati di coraggio ed abbiamo deciso di salvare il Comune dal fallimento e di dare una speranza alla città. Dopo quasi due anni possiamo dire di avere fatto bene perché i dati economici e finanziari dell'Ente ci danno ragione. Per il secondo anno consecutivo, mai successo nella storia cascinese, le entrate correnti pareggiano le spese correnti e gli oneri di urbanizzazione verranno così destinati interamente agli investimenti. Appena 3 anni fa, oltre il 70% degli OO.UU. venivano utilizzati per coprire la spesa corrente, indice di una gestione fallimentare e contro ogni sano principio economico. Questo bilancio non è infatti un bilancio “ordinario”, ma vi sono ottime ragioni per sostenere che siamo di fronte ad un bilancio straordinario e che introduce novità rilevanti per la città. Una città che cresce e che cambia”.

Sul fronte degli investimenti il piano di opere pubbliche ammonta a circa 7 milioni di euro per il 2018: investimenti che vanno dalla sicurezza degli edifici scolastici alla sicurezza idraulica, dalla manutenzione straordinaria di parchi gioco e strade alla ristrutturazione di immobili comunali, sino alla realizzazione di un campo di inumazione al cimitero di Visignano e all'efficientamento energetico di 6 scuole e 2 edifici comunali per un totale di 3 milioni con la  partecipazione a un bando regionale.

Sul fronte dei servizi l'Amministrazione garantisce livelli elevati dal punto di vista quantitativo e qualitativo, in particolare in due settori importanti che sono quello delle politiche sociali e delle politiche educative. A fronte dei rilevanti investimenti previsti e del livello di servizi offerti spicca un altro elemento fondante di questo bilancio: riduzione della pressione fiscale locale. Quest'anno diminuisce Cosap mercati e Passo carrabile fino al 17%, dopo aver ridotto l'aliquota Imu sugli immobili cat. D lo scorso anno. Abbiamo destinato maggiori risorse ai settori della manutenzione urbana, sociale, scuola e commercio. Nel dettaglio, abbiamo creato un fondo di aiuto alle nuove attività e quelle esistenti del centro storico per 150.000 euro in tre anni, un altro di 120 mila euro nel triennio per aiutare le famiglie in difficoltà nel pagamento della Tari. Abbiamo previsto l'aumento dei capitoli di spesa per la manutenzione ordinaria del verde e delle fognature bianche così come i fondi per l'emergenza abitativa. Questi maggiori stanziamenti sono stati possibili grazie ai risparmi ottenuti sugli interessi dalla riduzione del debito, dalla ricontrattazione di alcuni contratti di servizi, dalla lotta agli sprechi (esempio minori spese telefoniche, minori costi della macchina amministrativa).

Il debito diminuisce (di circa 4 milioni dal nostro insediamento) nonostante si sia ricominciato ad accendere piccoli mutui perchè, a differenza del passato, si valuta attentamente lo spazio disponibile nella spesa corrente per ulteriore indebitamento al fine di lasciare un equilibrio finanziario strutturale.

“Il rigore e la prudenza nel predisporre il bilancio sono stati, anche quest'anno, tenuti prioritariamente in considerazione. Infatti gli accantonamenti ai fondi rischi sono pari a 1.840.905€ contro 1.203.900€ del 2016, cioè aumentati di quasi 640 mila euro. Dimostrazione che noi lavoriamo anche per il futuro, per chi verrà dopo di noi e non come accaduto in passato con i vecchi amministratori.

È iniziato un periodo di rinascita e grazie agli sforzi e all'impegno di tutti possiamo guardare con maggior ottimismo al futuro. Abbiamo in testa un Comune che non sia un semplice erogatore di servizi ma che diventi autentico promotore dello sviluppo locale, coordinatore e collettore di ogni iniziativa possa produrre benefici al tessuto economico. Per questo la nostra politica di bilancio coniuga risanamento e idee per lo sviluppo. Ci apprestiamo ad uscire fuori dall'emergenza e vogliamo disegnare insieme ai cittadini il futuro della nostra splendida città potendo fare leva sul lavoro straordinario fatto in questo anno e mezzo".

Fonte: Comune di Cascina - Assessorato al bilancio



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