Morte Davide Astori, funerali in Santa Croce

(Di Clément Bucco-Lechat - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=45172959)

Un'indagine per omicidio colposo è stata aperta in merito al caso di Davide Astori, capitano della Fiorentina, scomparso a 31 anni per un probabile arresto cardio circolatorio. Sono due i luoghi del cuore: il primo è lo stadio Artemio Franchi di Firenze, dove i tifosi di molte sqaudre hanno tenuto una processione per rendere omaggio al capitano. Cagliari, Roma, le due ex squadre, ma pure Empoli, Torino e altre società: le sciarpe portate in dono dai tifosi sono un universale saluto di addio. Biglietti e messaggi affissi alle cancellate chiudono il quadretto di cordoglio. L'altro luogo è l'hotel 'Là di Moret', dove la Fiorentina soggiornava in attesa della sfida con l'Udinese. In una camera di questo albergo Astori ha dormito per l'ultima notte, dopo aver giocato alla Play Station con il compagno di squadra Marco Sportiello. La famiglia di Astori, i genitori e la compagna Francesca Fioretti, appena saputa la notizia sono partiti per Udine. La famiglia ha soggiornato nello stesso albergo, prima di recarsi all'obitorio.

I funerali

La Fiorentina, unitamente alla famiglia di Davide Astori, informa che l'autopsia sarà eseguita nella giornata di domani, martedì 6 marzo. Davide tornerà a Firenze nella giornata di mercoledì dove, presso il Centro tecnico Federale di Coverciano, sarà allestita la camera ardente per l'ultimo saluto al Capitano. I funerali si terranno a Firenze giovedì 8 marzo alle ore 10 nella Basilica di Santa Croce

Lutto a Firenze

Il sindaco Dario Nardella dichiara che la notizia della scomparsa prematura di Davide Astori ha sconvolto il mondo del calcio e addolorato tutta Firenze, città che lui aveva scelto per la sua professione e per la sua vita familiare. Il ruolo di capitano della squadra della città, il profondo legame che ha saputo costruire non solo con i tifosi ma con l’intera comunità grazie anche alle indubbie qualità umane e ai valori civici in cui ha dimostrato di credere, la condotta esemplare di professionista attaccato ai più autentici valori della maglia viola, della Nazionale italiana nella quale ha giocato e del mondo dello sport in generale e, non ultima, la giovane età nella quale è stato colto da una morte tragica e improvvisa, ricorda il sindaco, sono alla base del sentimento collettivo di cordoglio di tutta Firenze. Certo di interpretare questo sentimento genuino e profondo, il sindaco proclama il lutto cittadino per il giorno dei funerali di Davide Astori, esempio di uomo, prima ancora che di calciatore. Il Comune è pronto a promuovere o a sostenere, in accordo con la famiglia e la Fiorentina, ogni altra forma di ricordo di Davide, per valorizzare, attraverso la sua figura, l’immagine pulita, corretta e umana del calcio e dello sport in generale.

Appresa la tragica notizia della morte del capitano della Fiorentina, Davide Astori, il gruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale esprime grande dolore e tristezza per la scomparsa di un calciatore che è stato un esempio per tanti giocatori. Il gruppo PD esprime sentite condoglianze alla società Fiorentina ed ai familiari di Davide Astori.

“Morire a 31 anni, nel pieno della vita, non è mai giusto. Alla famiglia di Davide Astori, alla compagna Francesca, alla figlia Vittoria, alla grande comunità dei tifosi Viola che Davide rappresentava ed onorava ogni domenica, nonché a tutti gli amanti dello sport che, negli anni, hanno apprezzato la sua umiltà e la sua professionalità, vanno le nostre più sincere condoglianze”. Questo è quanto scrive Francesco Torselli, portavoce dei gruppi consiliari di minoranza in Consiglio comunale: Forza Italia, Firenze Riparte a Sinistra, Movimento 5 Stelle, La Firenze Viva, Fratelli d’Italia e Gruppo Misto.

La scomparsa del capitano della Fiorentina Davide Astori "ci addolora. E' così improvvisa che lascia sgomenti davanti a quanto accaduto e alla sofferenza dei suoi cari". Francesca Paolieri e il gruppo Pd della Città Metropolitana di Firenze ricordano "una persona rigorosa, lontana dai riflettori anche quando era al centro per il suo gioco, capace di esporsi solo quando volle leggere il diario di Anna Frank di fronte al razzismo di una tifoseria cieca. E' una grande perdita".

Una mostra alle Gallerie degli Uffizi è stata dedicata alla memporia del capitano.

O capitano, mio capitano. Perché non sei sceso a fare colazione insieme a tutti noi? Perché non sei passato a riprendere le tue scarpe fuori dalla camera di Marco e non sei venuto a bere la tua solita spremuta d'arancia? Ora ci diranno che la vita scorre, che lo sguardo va puntato in avanti e dovremo rialzarci, ma che sapore avrà la tua assenza? Chi arriverà ogni mattina in mensa a riscaldare l'ambiente con il proprio sorriso? Chi ci chiederà incuriosito ciò che abbiamo fatto la sera precedente per riderci su? Chi sgriderà i più giovani e chi responsabilizzerà i più esperti? Chi formerà il cerchio per giocare a "due tocchi" o chi farà ammattire Marco alla play? Con chi dibatteremo sulle puntate di Masterchef, i ristoranti fiorentini, le serie TV o le partite disputate? Su chi appoggerò la mia spalla a pranzo dopo un allenamento estenuante? Torna dai, devi ancora finire di vedere LaLaLand per poterlo analizzare come ogni film appena uscito. Torna a Firenze, ti attendono in sede per rinnovare il contratto e riconoscerti il bene e la positività che doni quotidianamente a tutti noi. Esci da quella maledetta stanza, ti aspettiamo domani alla ripresa degli allenamenti. Nella vita ci sono persone che conosci da sempre con le quali non legherai mai, poi ci sono i Davide che ti entrano immediatamente dentro con un semplice "Benvenuto a Firenze Ricky". Ovunque tu sia ora, continua a difendere la nostra porta e dalle retrovie illuminaci il giusto cammino. O capitano, mio capitano. Per sempre mio capitano.

Un post condiviso da Riccardo Saponara (@rickinara) in data:

Il Museo Fiorentina rinvia l'incontro previsto per domani, martedì 6 marzo, alla Biblioteca Thouar sulla storia della Fiorentina: "CAPITANO, SARAI SEMPRE CON NOI"

Il senso di una tragedia lo si legge nelle facce di chi la vive. Sono le immagini, più che le parole a raccontarla. Volti attoniti, facce incredule, commozione: la grande macchina del calcio che si ferma, e fa emergere il proprio volto umano. Gli occhi dei tuoi compagni. Firenze, tutta, che saluta il suo Capitano, educato, onesto, sportivo, elegante, buono, portando una sciarpa, un fiore, un saluto, un ricordo. L’ACF Fiorentina, i suoi proprietari, i dirigenti, i dipendenti tutti, ad affrontare un vuoto terribile.

Le immagini di chi ti incontrava in centro, spingendo la carrozzina con Vittoria.
Le immagini di chi ti salutava in campo, di chi ti incitava, guardandoti negli occhi: Forza Asto! Dai Asto!
Le immagini di chi ti sosteneva, apprezzava la tua efficacia da difensore, la tua serietà da uomo.
Le immagini di chi non ti conosceva di persona, ma ti sentiva amico per il tuo sorriso.
Le immagini di chi rivede la tua compostezza nel leggere a centrocampo i passi tratti dal Diario di Anna Frank.
Le immagini di chi ti ha conosciuto all’Hall of Fame Viola, a premiare Robotti ed a ricevere la fascia di Senior Player.
Ti abbiamo perso, ma sarai sempre con noi, superando i limiti del tempo e dell’emozione.
Quella fascia, prestigiosa, rimarrà listata a lutto per tutta la comunità viola che abbraccia Francesca, la piccola Vittoria, i tuoi fratelli, i tuoi genitori



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