La scienza dell'atomo e il suo futuro raccontata alla Normale da Lucia Curri

Le nanotecnologie fanno parte del nostro presente e del nostro futuro. Sono infatti già adesso utilizzate nei sistemi di sicurezza, nella medicina e si prevede l’impiego in molti altri settori. Ma pochi sanno che la tecnica di manipolazione della materia a livello dell’atomo arriva da lontano: se ne hanno testimonianza nella coppa di Licurgo, nei pigmenti Maya, e più indietro nel tempo fino alle tombe egizie. Lucia Curri, tra i maggiori esperti in Italia di nanoscienze e nanotecnologie, racconterà la storia di questa scienza, nata millenni fa e che condizionerà sempre di più la nostra vita di domani, nell’ambito del ciclo di incontri “Vi racconto la scoperta che mi ha cambiato la vita”, mercoledì 14 marzo alle 17.30 nella Sala Stemmi della Scuola Normale, a Pisa. La dottoressa Curri è primo ricercatore presso l’Istituto per i Processo Chimico Fisici del Cnr, con sede Bari.
La sua ricerca è rivolta allo sviluppo di nuove strategie sintetiche basate sulla chimica colloidale per la preparazione di nanocristalli inorganici, con applicazioni nella nanomedicina, e in campo ambientale, nella conversione dell’energia. E’ stata responsabile di unità in numerosi progetti nazionali ed europei e coordinatore del Progetto Europeo del Settimo Programma Quadro “Limpid” su “Materiali nanocompositi per la degradazione fotocatalitica di inquinanti”. Svolge attività didattica e di training anche in ambito universitario, ed è autrice di oltre 200 pubblicazioni, di cui oltre 150 su riviste scientifiche con fattore di impatto.
La sua conferenza, aperta a tutto il pubblico, si intitola “Nanomateriali e Nanotecnologie: tra passato e futuro, tra scienza e fantascienza”.

Fonte: Scuola Normale Superiore



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