"Poco il tempo per far conoscere la Lista INSIEME e le proposte dei VERDI ma ancor più scarso l'interesse dei media come di un PD renziano, anche locale, autoreferenziale e non certo motivato alla possibile rinascita di un centrosinistra specialmente dopo le dilanianti rottamazioni e le successive opposizioni e scissioni consumate nel PD, oggi ancor più visibili dopo il bruciante risultato elettorale che lo relega sotto il 20%.
Per i Verdi, sconfitti nella lista Insieme, è risultato difficile far affermare la priorità delle problematiche ambientali rese marginali, per anni, nel dibattito politico e nella sfida elettorale.
Le proposte dei Verdi per più occupazione e di qualità con una rinnovata Green Economy, per il salario sociale di cittadinanza per una no tax area in favore delle imprese verdi come per lo stop al consumo del territorio e altre significative proposte, ritenute per noi centrali nell'avvicinare l'Italia ai più avanzati paesi d'Europa non sono state sufficientemente conosciute e sentite proprie dai cittadini che più probabilmente hanno scelto la prospettiva vincente del movimento 5 stelle.
Anche per questo, nell'attuale difficile fase politica, per il centro, la sinistra e i Verdi, negare il confronto con i 5 stelle, dove sono confluiti migliaia di elettori progressisti, lo consideriamo un errore politico e un danno per il paese che potrebbe, in caso di ulteriore crisi politico istituzionale, spostarsi ancor più a destra, penalizzare ulteriormente il centrosinistra, ritrovare l'Italia più debole e quindi ancor più fragile la complessa realtà politica europea."
Damiano Ghiozzi - Verdi
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