Cent'anni dalla Grande guerra, la Croce Rossa esporrà ambulanze e cimeli dell'epoca

La Croce Rossa di Empoli ha organizzato una Mostra storico-ricostruttiva-didattica 'La Grande Guerra e la Croce Rossa- l'Empolese Valdelsa', inserita nel programma Ufficiale per la Commemorazione del Centenario della Prima Guerra Mondiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il Patrocinio del Consiglio della Regione Toscana, della Città Metropolitana, dell’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, del Comune di Empoli, nonché con il quotidiano La Nazione come Media Partner. L’evento ha inoltre ricevuto il Logo della Federazione Internazionale Croce Rossa e Mezza Luna Rossa. L’esposizione, sarà inaugurata il 18 marzo 2018 e sarà aperta al pubblico dal 19 marzo all’8 aprile 2018. L'iniziativa è principalmente indirizzata agli studenti: dai bambini delle quinte classi delle scuole elementari, ai ragazzi delle terze medie e a quelli delle quinte superiori, accompagnati dagli insegnanti degli Istituti che aderiranno all’iniziativa.

La Mostra, che si terrà presso il Palazzo delle Esposizioni in Piazza Guido Guerra 13, è stata presentata questa mattina presso la sede della Croce Rossi di Empoli dal presidente, l'ingegner Paolo Cioni, dal delegato della CRI Regione Toscana,  Alessandro Valacchi, Obiettivo Strategico IV – Attività Internazionali e Disseminazione Diritto Internazionale Umanitarioe dall'assessore alle politiche sociali del Comune di Empoli Arianna Poggi.

Una storia, quella della CRI che nasce nel 1864 e che vede le prime radici a Empoli nel 1888, e che si è trasformata via via da ente morale  a ente pubblico ad associazione internazionale. Quando è nata, la Croce Rossa, si occupava principalmente della sofferenza in episodi bellici. Con la Prima Guerra Mondiale, la CRI fu messa alla prova ed entrò in campo per soccorrere i feriti di guerra. L'Empolese Valdelsa è stata coinvolta direttamente nella Grande guerra; nel libro pubblicato nell'occasione, c'è un lunghissimo elenco dei Caduti del Circondario dell'Empolese Valdelsa, diviso per comuni, oltre a un fumetto fatto dagli studenti per i ragazzi e ad articoli dell'epoca. Inoltre il territorio fu direttamente coinvolto nella fabbricazione delle divise grigio - verdi dei militari italiani che parteciparono alla Grande guerra del 1915-1918. Don Giulio Facibeni, Cappellano Militare nella IV Armata, in servizio sull'Isonzo e sul monte Grappa durante la Prima Guerra Mondiale, insignito di Medaglia d’Argento al Valor Militare, si prodigò per sostenere moralmente i soldati, soprattutto i feriti e i moribondi, che gli raccomandavano i loro figli che di lì a poco sarebbe rimasti orfani (ricordiamo che furono circa 650.000 i caduti italiani nella guerra). A fine guerra nacque così in Don Facibeni l'idea di assistere gli orfani di guerra: fondò l'Opera della divina provvidenza Madonnina del Grappa a Firenze; istituzione che ha trovato a Empoli un’importante filiazione di cui ad oggi si mantiene ancora ricordo nella parrocchia Chiesa di San Giovanni Evangelista, meglio nota come Madonnina del Grappa.

La Mostra

Saranno oltre 500 i pezzi esposti al Palazzo delle Esposizioni, per una Mostra, quella organizzata dalla Croce Rossa di Empoli, unica in Toscana. In tutta Italia infatti sono solo 7 gli eventi organizzati per commemorare la fine della Prima Guerra Mondiale.  Pezzi del corpo militare, le strutture che operavano sul campo di battaglia ippotrainate, un'ambulanza motorizzata risalente alla Prima Guerra mondiale, che fu utilizzata per il film tratto dal libro di Ernest Hemingway Addio alle Armi, una mitragliatrice Revelli come rappresentazione di 'macchina di morte', manichini vestiti in divise militari italiane ed austriache, oltre a quelle storiche delle 'crocerossine', plastici che rievocano l'epoca della guerra e un carro dei vigili del fuoco. Molte le cartoline degli itaiani dai campi di concentramento austriaci, si conta che siano stati circa 400mila.

La didattica

La Mostra ha una finalità didattica precisa, rivolta alle scuole e agli studenti, quella di far interiorizzare il messaggio di Papa Benedetto XV della guerra quale "Inutile strage", ma all'interno di queste si può essere più o meno umani.

Il volontariato

Sono 100 i volontari impegnati nella Croce Rossa di Empoli, nel mondo sono 130 milioni. L'assessore Arianna Poggi, che ha presenziato la conferenza stampa ha ringraziato la Croce Rossa di Empoli: "Grazie per aver organizzato nella nostra città una Mostra di tali dimensioni e con un'ambizione di insegnamento ai ragazzi delle scuole. L'amministrazione non poteva non esser presente. La Croce Rossa, nata alla fine dell' '800 ha un significato più che mai attuale, che ritroviamo nel volontariato, che è una grande occasione di arricchimento personale".

Oggi la Croce Rossa è un'associazione internazionale che si occupa dell'aspetto sociale e dell'alleviare le sofferenze dei più deboli. Anche il simbolo della CRI non è soltanto una croce, ma è stata affiancata da una mezza luna rossa in alcuni paesi, mentre in altri da un sole rosso o da un cerchio, per avere e portare un messaggio universale che rispecchi i territori.

La mostra resterà aperta fino
al 7 aprile con ingresso gratuito nei seguenti orari;
dal 19 al 24 marzo ore 8.30/13.00
25 marzo ore 15.00/19.00
26-27-28 marzo ore 8.30/13.00
29-30-31 marzo e 3 aprile ore 15.00/19.00
dal 4 al 7 aprile ore 8.30/13.00
1 e 2 aprile chiuso



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