Mezzi pesanti sulla 429, Poggianti (Centrodestra) e Giglioli (IxC): "Problema politico, serviva lotto unico Empoli-Castelfiorentino"

Susi Giglioli e Andrea Poggianti (foto gonews.it)

La nuova strada regionale 429 continua a rimanere negli incubi degli amministratori locali, dato che non finiscono le discussioni su temi ancora irrisolti. Nel weekend 'caldo' i cittadini di Empoli e Castelfiorentino hanno assistito a una bagarre tra i primi cittadini Brenda Barnini e Alessio Falorni sulla questione dei mezzi pesanti, che nonostante il termine del lotto V potrebbero continuare a passare dal vecchio circuito dove risiedono 'i tartassati', ossia i residenti delle frazioni da decenni vittime del pesante traffico veicolari.

Il problema

Due le opzioni, come due i sindaci che le propongono: il ponte di Granaiolo da ristrutturare (proposta di Alessio Falorni esposta durante la riunione di giovedì scorso al circolo Arci di Cambiano) oppure il ponte di Dogana sul rio Morto, attualmente vietato al transito dei mezzi pesanti (proposta affermata dal sindaco di Empoli Brenda Barnini sulla stampa locale).

L'ammonimento

Da qui lo scontro sui sociale con la conseguente risposta di Falorni su Facebook:

"I fatti, purtroppo, hanno la testa più dura delle opinioni. E i fatti sono che la strada che dal ponte sul Rio Morto porta verso Castelfiorentino, strada comunale, non ha le condizioni fisiche per poter svolgere un lavoro che la strada regionale 429 ha sempre svolto finora. Non è una strada nata per il traffico pesante, e non è strutturalmente adeguabile per quello, nemmeno in tempi lunghi, figuriamoci per un anno. Quindi, di li il traffico pesante non è mai passato e non passerà mai. Inutile dire che non vorrei trovarmi, legalmente, nei panni di chi ci si dovesse provare, a chiudere il traffico pesante verso la Valdelsa. Quindi, sul fatto che i camion non passeranno attraverso la frazione di Dogana, mi sento ragionevolmente certo".

La soluzione a questa situazione però l'abbiamo già indicata all'incontro di Cambiano, e si chiama Ponte di Granaiolo. Che necessita di una ristrutturazione, assieme alla strada che conduce alla rotatoria sul V lotto.
La sindaca Barnini (cui forse questa cosa è sfuggita, nell'analisi della situazione, visto che indica una soluzione obbligata che ovviamente non adotterò mai) può aiutarci in questa direzione, essendo conseguente al suo pensiero, già al prossimo Collegio di Vigilanza sulla429bis.

La realizzazione del quinto lotto, conseguente allo spacchettamento imposto in seguito al commissariamento dei cantieri, pareva essere soluzione condivisa fino all'intoppo di cui si sta parlando tra i paesi su cui transita l'amata e odiata strada regionale. Oggi hanno voluto dire la loro anche le opposizioni dei due comuni interessati, rispettivamente Andrea Poggianti (Centrodestra per Empoli) e Susi Giglioli (presidente Insieme per Cambiare Castelfiorentino).

"Il problema è politico"

"Dopo 50 anni dalla nascita della 429 (quando era pensata come la Siena-Montecatini) il lotto V è ancora in stato di emergenza, non si sa come gestire i mezzi pesanti per passare dalle frazioni. La gestione non è omogenea, anche se non abbia niente in contrario con la soluzione di Falorni, qui abbiamo un 'non-problema' che nasce dopo 4 anni di amministrazione congiunta", spiega Giglioli, che specifica come la proposta del gruppo consiliare sia stata già resa nota da tempo in un comunicato con il consigliere Carlo Andrea Zini. "Siamo sempre a sperare e a credere, nel lasso di tempo fino alla conclusione del lotto V dove dovrà passare il traffico dei mezzi pesanti?".

"Quando due sindaci si scannano segno di poca professionalità e istituzionalità. Invece di discutere in camera segreta trovando una soluzione congiunta, i primi cittadini fanno allarmare i cittadini", commenta Poggianti. "C'era un vecchio progetto preliminare, in fase embrionale nel 2012, e si pretende che si possa rientrare nei tempi con la ristrutturazione del ponte di Granaiolo. Dal punto di vista giuridico servono almeno 7-8 mesi. Quando sarà finito il lotto IV forse sarà finito anche il ponte che serviva per il periodo dei cantieri su questo stesso lotto".

Il tema del passaggio dei mezzi pesanti, afferma Poggianti, era tornato tra i punti caldi durante un sopralluogo dello stesso con il consigliere regionale, oggi deputato, Giovanni Donzelli (FdI). "Contestualmente avevo presentato una mozione che mi è stata bocciata in Consiglio come 'commento prettamente politico', perché non è tema che le opposizioni possono toccare. La proposta prevedeva di girare intorno sulla Fi-Pi-Li o sulla Firenze-Siena. Barnini affermò che le misure adottate erano più che sufficienti e che alla fine del lotto V sarebbero finiti i problemi".

"Questo litigio - commenta Giglioli - mi sembra una forma di tifoseria in vista delle amministrative 2019, così che le frazioni tifino per il proprio sindaco. Parlo come semplice cittadino: abbiamo pagato per questa strada e nessuno ci ha mai fatto scontri. Ci troviamo di fronte a questi problemi che gli amministratori di zona non riescono a risolvere. La divisione in lotti ha permesso il taglio di tanti nastri ma non di risolvere il problema principale dei mezzi pesanti. Se la strada fosse compiuta da un'impresa privata l'azienda avrebbe chiuso".

Lotto unico IV e V, da Brusciana a Case Nuove: questa, a posteriori, una possibile soluzione condivisa. Una "divisione più oculata" dei cantieri avrebbe fatto scorrere i lavori ancora più celermente senza ripensare di ricostruire i ponti.



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