82^ Mostra dell'Artigianato, la Sardegna protagonista con i suoi 'maistos'

Credits: candido33/flickr.comLicenza: CC BY-NC-SA (Fonte www.sardegnaturismo.it)

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Alla Mostra internazionale dell'Artigianato 2018 undici maistos, depositari del sapere artigiano sardo, saranno ambasciatori alla Fortezza da Basso per la Sardegna, che per la prima volta sarà presente con uno stand dedicato alla sua promozione e alla scoperta dell'anima dell'Isola.

L’essenza della Sardegna è nella trama di un filato, nel ricamo di un tappeto con i telai antichi, nelle fogge di un elegante abito tradizionale. L’arte tessile sarda, mediazione tra saperi ‘popolari’ ed esigenze del vivere d’oggi, reinterpreta forme tradizionali con nuove funzioni: il risultato sono oggetti unici e utili, carismatici, carichi di memorie e qualità, di carattere identitario e personalità moderna. Lo spirito dell’Isola è ‘intrecciato’ da abili mani in una corbula di giunco o in un cestino di asfodelo, contenitori di antichi segreti, ed è incastonato in una maglia di filigrana, tecnica per eccellenza dell’oreficeria sarda. La sua luce risplende in una lama d’arresoja (o resolza), affascinante e simbolica, nel riflesso di un manufatto in vetro o nel rosso intenso di una collana di corallo.

L’anima della Sardegna è dentro una scultura in pietra, simbolo arcaico di una terra millenaria: la sua materia viene smussata, lisciata, incisa e tagliata. Per conoscere identità profonda e autentica dell’Isola occorre scoprire anche come i maestri pellai conciano le pelli, per ricavarne calzature e selle, oppure le tecniche di lavorazione e decorazione di una scivedda (recipiente in ceramica) o d’intaglio del legno di una cascia (cassapanca nuziale) e delle maschere carnevalesche. I maestri del legno, forti di un passato ‘codificato’, rispondono a esigenze del quotidiano. Mentre le ceramiche, prodotte dalla terracotta nuda accostata a smalti e invetriature, raccontano arcaicità e mito con forme funzionali: brocche, tegami, fiaschi, ciotole. Eppure non mancano abbellimenti. Il fuoco della Sardegna, infine, arde nella forgia di un arredo in ferro o rame battuto. La lavorazione dei metalli eredita competenze arcaiche e abbina espressioni contemporanee: i manufatti sono evocativi, impattanti e innovativi.

Strategico tessuto produttivo sardo L’artigianato tradizionale e artistico è anima vitale dell’Isola, tratto essenziale di un popolo che tramanda con fierezza conoscenze e competenze secolari. Undici maistos isolani (sette orafi e artigiani di metalli e pietre preziose, due tessitori e produttori di complementi d’arredo, un maestro coltellato e un produttore di cosmetici ‘naturali’) saranno gli ambasciatori della Sardegna all’82esima edizione della Mostra internazionale dell’Artigianato, in programma dal 21 aprile al primo maggio prossimi nella cinquecentesca Fortezza da Basso di Firenze, alla quale l’Isola si presenta per la prima volta con uno stand dedicato alla sua promozione.

Mostra internazionale di Firenze. Dal 1931 la fiera, prima certificata in Italia, mette in mostra il meglio dell’artigianato made in Italy e internazionale, all’insegna di tradizione e nuove tendenze che si fondono in creazioni uniche. La mostra internazionale è un villaggio globale (di 55 mila metri quadri) di arti, mestieri e culture diverse in un percorso espositivo diviso in 15 aree tematiche con 800 espositori, in rappresentanza di circa 50 Paesi, e 720 giornalisti accreditati, che ha fatto registrare l’anno passato 140 mila visitatori nell’arco di dieci giornate (e quest’anno dalle 19 l’ingresso è gratuito). Prima, durante e post evento, la Sardegna sarà promossa con una campagna di comunicazione su web e carta stampata nazionale (e fiorentina in particolare), in attività all’interno della fiera (compresi social media) e con prodotti multimediali.

In equilibrio tra tradizione e innovazione. A Firenze saranno protagoniste capacità manifatturiera e identità autentica della Sardegna rappresentate da piccole e medie imprese dell’artigianato, un tessuto produttivo che, riproponendo un passato glorioso con letture contemporanee e originali, punta a ritagliarsi uno spazio nel mercato globale. Il comparto è strategico per la Regione Sardegna, specie nell’ambito delle politiche di promozione che l’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio sta attuando per legare i tre settori in reti sinergiche capaci di creare sviluppo. Le piccole imprese, inoltre, hanno un fondamentale ruolo sociale nei paesi dell’interno dell’Isola.

Eccellenza e internazionalizzazione. La Regione supporta gli artigiani del settore artistico nelle loro produzioni d’eccellenza e cerca di favorire il loro incontro con la domanda nazionale e internazionale anche attraverso percorsi di internazionalizzazione e di commercializzazione su piattaforme digitali. La strategia complessiva di valorizzazione dell’artigianato artistico prevede, fra le azioni più rilevanti, gli spazi promo-commerciali negli aeroporti di Cagliari e Olbia, la partnership con il Cagliari Calcio e la commercializzazione su Amazon, collegata alla vetrina online dell’artigianato artistico (www.sardegnaartigianato.com), di cui fanno parte per altro nove degli undici artigiani presenti a Firenze,

Sardegnaartigianato.com. È un archivio-vetrina on line nel quale sono presenti le creazioni rappresentative delle categorie artigianali artistiche sarde: ceramiche, gioielli, intreccio, pietra, legno, metalli lavorati, pellame, tessuti e vetro. Al suo interno sono presenti circa 200 artigiani ognuno con cinque manufatti rappresentativi (mille in totale circa), che si promuovono in modo unitario e coordinato. Le immagini delle creazioni sono corredate da presentazione dei autore e impresa, scheda illustrativa del processo produttivo, tecniche di lavorazione, oltre alle indicazioni per contattare direttamente l’artigiano.