Moby Prince, a Marina di Carrara una piazza intitolata alle vittime

Tra le vittime della strage c’erano due cittadini di Carrara, Lido Giampedroni di 29 anni, Secondo Ufficiale e Cesare Romboni di 56 anni, che viaggiava a bordo della nave.

Il Sindaco Francesco De Pasquale e il Presidente del Consiglio comunale Michele Palma hanno invitato a partecipare alla cerimonia i familiari delle vittime della strage avvenuta il 10 aprile 1991 nella rada del porto di Livorno.

Alle “Vittime del Moby Prince” verrà intitolato il piazzale antistante l’ingresso di CarraraFiere, lato viale Cristoforo Colombo, racchiuso tra due pinete.

Alla cerimonia sarà presente anche Loris Rispoli Presidente dell’Associazione 140.

L’iter per l’intitolazione della piazza era iniziato nei mesi scorsi con la presentazione alla Conferenza dei Capigruppo della proposta. Con la Delibera del Consiglio Comunale n. 5 del 31 gennaio scorso il Consiglio Comunale invitava, quindi, il Sindaco e Giunta Comunale ad intitolare il piazzale alle Vittime del Moby Prince. La richiesta è stata, dunque, accolta dalla Giunta.

La notte del 10 aprile 1991 avveniva nelle acque della Toscana la più grave tragedia della marineria italiana dal dopoguerra: nella collisione tra il traghetto Moby Prince e la petroliera Agip Abruzzo morirono 140 delle 141 persone imbarcate sul traghetto. Dopo 25 anni è stata istituita una Commissione parlamentare d'inchiesta al Senato della Repubblica sul caso Moby Prince che si è fatta carico di accogliere le istanze delle associazioni dei familiari delle vittime che chiedevano una parola di verità e giustizia. La città di Carrara ha avuto un ruolo da protagonista nella ricerca della verità: la ex Senatrice di Carrara Sara Paglini è stata la prima firmataria del disegno di legge numero “S.1423” presentato il 27 marzo 2014 per l’istituzione di questa Commissione parlamentare d’inchiesta, che ha presentato lo scorso 24 gennaio la relazione finale e conclusiva che contribuisce, dopo oltre un quarto di secolo, a dare finalmente risposta a molte domande e a fornire almeno una verità storica sui fatti di quel lontano 10 aprile.

Fonte: Comune di Carrara - Ufficio Stampa



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