Le piattaforme digitali che hanno cambiato il mondo. Giornata studio a Siena

Google, Uber, Airbnb, Spotify, Facebook sono alcune delle grandi aziende online che in pochissimi anni sono riuscite a trasformare l’universo globale dei servizi. Imponendosi nell’intermediazione tra utenti e fornitori, attraverso “semplici” piattaforme digitali, di fatto si sono trasformate in mezzi di comunicazione globali, che agiscono in un mercato globale.
L’ascolto della musica, l’industria musicale, la fruizione degli spazi privati nelle città, ma anche il concetto di lavoro, di mercato e di comunità hanno subito negli ultimi anni forti trasformazioni, proprio in seguito alla diffusione massiccia e capillare delle piattaforme digitali.
Approfondire la conoscenza del funzionamento di queste piattaforme/mezzi di comunicazione, e delle ricadute sociali che stanno provocando sia nel mondo del consumo (dalla parte degli utenti) che in quello della produzione e fornitura di servizi (dalla parte dei lavoratori), è l’obiettivo della giornata di studi dal titolo “When Everything is a Platform”, organizzata per il prossimo 16 aprile dal dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena, in collaborazione con Santa Chiara Lab e l’agenzia per la trasformazione culturale Che Fare.
A partire dall’approccio dei media studies e dell’economia politica dei media, la giornata vedrà l’intervento di alcuni studiosi italiani e stranieri, impegnati in lavori di analisi e ricerca che hanno delineato in modo innovativo il mondo e gli effetti delle piattaforme digitali: Robert Prey, autore di studi sulla creazione di nuovi spazi sociali nell’ambito di fruizione della musica; Ignacio Gallego Perez, che ha approfondito il tema della mercificazione dell’ascolto e delle nuove relazioni nelle piattaforme digitali; Antonello Romano, Stefano Picascia, Cristina Capineri, autori di uno studio su Airbnb che ha raccolto un grande interesse dei media; Alessandro Gandini, esperto degli aspetti sociologici che riguardano il lavoro in riferimento alle piattaforme digitali; Adam Arvidsson, sociologo della globalizzazione e dei nuovi media, che interverrà sul nuovo concetto di capitalismo, dopo le trasformazioni introdotte dall’economia delle piattaforme digitali.
Spiega Tiziano Bonini, responsabile scientifico della giornata di studi: “Se il concetto di media si è ormai esteso ben oltre i mezzi di comunicazione di massa tradizionali, non solo piattaforme mediali come Facebook e Spotify ma anche altre come Airbnb e Uber entrano nella sfera di interesse dei media studies e dell’economia politica dei media. L'obiettivo di questa giornata è quindi fornire una prospettiva unitaria di fenomeni solo apparentemente diversi, che coincidono con l'emergere di un nuovo paradigma di creazione di valore”.
I lavori di apriranno alle 14.30 presso il Santa Chiara Lab dell’Università di Siena, in via Valdimontone 1.

Fonte: Università di Siena - Ufficio Stampa



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