People Mover, Conti: "Opera strategica? Si per il fallimento del Comune"

Noi l’avevamo detto e i fatti lo dimostrano: il People Mover è un’opera inutile, costosa e dannosa per i Pisani, per Pisa e per la sua immagine”, accusa Michele Conti, candidato sindaco del Centrodestra, dopo il caos registrato ieri in aeroporto e al parcheggio scambiatore. “Ieri – prosegue Conti - , in aeroporto, una delle poche realtà che, grazie all’alto profilo del suo management e nonostante l’incapacità di chi amministra da vent’anni la nostra città, riescono ancora a funzionare e a prosperare, si è scritta una delle pagine più vergognose della storia di Pisa. Un accanimento inaudito verso i bus turistici che hanno ‘osato’ fare il loro lavoro, cioè accompagnare o prelevare i viaggiatori all’aeroporto e, di riflesso, verso gli agenti della polizia municipale che sono stati mandati al Galilei con l’ordine di fare le multe, spediti lì a fare da bersaglio alle sacrosante lamentele di turisti, autisti e compagnie di bus private di un loro diritto elementare, la libera circolazione, e rese vittime di un’ordinanza comunale indecorosa e arrogante. E mentre i nostri assessori e il nostro sindaco erano impegnati a ragionare su come mantenere ancora per cinque anni le loro poltrone e tenere in piedi il loro sistema di potere, è dovuta intervenire la polizia per riportare ordine là dove il Pd è stato solo capace di creare caos. E, ciliegina sulla torta, la navetta ha smesso di funzionare, si è rotta due volte: un segno di ribellione alla protervia di chi governa Pisa e impone persino con quale mezzo la gente debba raggiungere o lasciare l’aeroporto”.   

Secondo il candidato sindaco del Centrodestra “i fatti di ieri sono solo il primo assaggio dei colossali danni che l’amministrazione Pd ha causato alla città ostinandosi ad approvare la realizzazione del People Mover e dei parcheggi scambiatori, che nessuno usa semplicemente perché non se ne sente la necessità visto che non rispondono a un reale bisogno”.

“Ci hanno detto – prosegue – che avrebbe facilitato gli spostamenti. I fatti ci raccontano invece che chi da Pisa va in aeroporto usando il People Mover deve andare prima alla Stazione, magari lasciando la macchina lontano vista l’assenza di parcheggi oppure pagando un salasso a quello sotterraneo di piazza Vittorio, trasportare le proprie valigie per le scale, percorrere il tunnel, risalire, camminare ancora per raggiungere il trenino a fune, pagare il biglietto avendo cura di tenere con sé le monete perché il bancomat non c’è, portare a bordo le valigie, scaricarle arrivati al Galilei. Lo stesso percorso, all’inverso, vale per chi arriva dall’aeroporto in città. Ci chiediamo: è questa l’idea di accoglienza e di turismo tanto cara al Pd che in questi anni ha avuto tanto a cuore i turisti e ignorato i veri bisogni dei suoi cittadini? Chiediamo all’amministrazione: secondo quale logica masochista i pisani e i turisti dovrebbero accogliere il vostro invito a servirsi del People Mover per andare e venire dall’aeroporto quando, uno dei percorsi obbligati, a parte l’inutile parcheggio scambiatore, è il passaggio dalla zona della Stazione? Forse per esibire la vostra nobiltà d’animo incarnata nella tolleranza di spacciatori, clandestini, borseggiatori e venditori abusivi? Basta ascoltare i taxisti per capire che il People Mover è un fallimento”.

“Il sindaco e i suoi assessori – aggiunge Conti – continuano a sostenere che sia un’opera strategica. Noi concordiamo: sì, è strategica per portare al fallimento il Comune di Pisa che, grazie al contratto di servizio sottoscritto senza lungimiranza, si ritroverà fra non molto a pagare pesanti penali al gestore del People Mover, perciò ora arranca e le tenta tutte, a colpi di ordinanza e carte bollate per dare un colpo al cerchio e uno alla botte”. 

"Ci avevano anche detto che avrebbe avuto positivi effetti nei quartieri di San Marco e di San Giusto, solo per tenere buoni i cittadini che avevano già capito che il People Mover sarebbe stato un altro spreco di danaro pubblico.  Ancora, questi positivi effetti, non li abbiamo visti, mentre i cittadini di quei quartieri continuano a vedere chi li amministra soltanto quando c'è da tagliare nastri, decidere sulla loro pelle, chiedere voti e fare promesse". 

“É questo – secondo Michele Conti – il destino della politica miope portata avanti dal Pd e dai suoi amministratori che prima fanno accordi e regalano ai privati (a costo zero e rischio minimo per loro, ma altissimo per il Comune) spazi e opere strategiche della città, assieme agli introiti, e poi ci entrano in contenzioso, come è come è avvenuto per il parcheggio di piazza Vittorio, per la Sesta Porta e ora pure per il People Mover. E, come se non bastasse, si creano incidenti diplomatici con le amministrazioni delle città vicine dello stesso colore di quella pisana. Come è accaduto a Montecatini, dove la figuraccia che Pisa ha fatto con i suoi turisti, lasciati al People Mover dai bus, obbligati a comprare il biglietto e infine lasciati a piedi perché la navetta si è guastata, ha creato imbarazzo nel Pd ma non ha impedito all’assessore al turismo di difendere gli interessi della sua cittadina”.

“Il People Mover doveva essere una soluzione intelligente per la mobilità, ma non è altro che uno dei problemi più seri che il Pd ci lascia in eredità: un’opera che non serve, nessuno vuole e nessuno intende usare – conclude Conti – . Possiamo dirlo: abbiamo un grande aiutante per la nostra campagna elettorale: è il Pd. L’incapacità, la miopia e la megalomania dei suoi amministratori ci regalano Pisa e l’occasione storica di poterla finalmente amministrare bene e guidare verso la rinascita

Fonte: Michele Conti sindaco - Ufficio Stampa



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