Mostra Internazionale dell'Artigianato

Mestieri dell'arte tra Tevere e Arno, il patrimonio dell'artigianato aretino in Fortezza Da Basso

(foto gonews.it)

La Mostra Internazionale dell'Artigianato di Firenze conferma la preziosa presenza dell'iniziativa 'I mestieri dell'arte tra Tevere e Arno' cura di Confartigianato Arezzo e Cna Arezzo in collaborazione con Firenze Fiera. Un'esposizione che torna per il secondo anno al piano terra della Palazzina Lorenese, dopo il grande successo di pubblico della scorsa edizione. Una vetrina dell’artigianato artistico di qualità con pezzi unici creati dalle botteghe aretine. Protagonisti assoluti qui sono gli artigiani con le loro lavorazioni in diretta, con tutto il necessario: strumenti del mestiere, materie prime e le mani artigiane. È così che il piazzale antistante la Palazzina Lorenese diventa un vero e proprio laboratorio artigiano per tutta la durata della Mostra dell'Artigianato.

La pietra serena, la terracotta, il mosaico, la plastica, la ceramica artistica, il legno, i tessuti, il marmo, il ferro battuto del Valdarno, il cuoio: ecco le materie prime che modellate, plasmate, lavorate, danno vita alle creazioni artistiche degli artigiani aretini. In mostra sono ben 200 manufatti realizzati nelle botteghe d’arte del territorio aretino. I manufatti esposti delineano ricerca, innovazione e originalità.

L'estro e la creatività sposano la tradizione in questo spazio espositivo unico, che accoglie il visitatore in un viaggio spazio temporale nel fertile territorio che dà i natali agli artigiani tra Tevere e Arno dove la tipicità e il gusto non dimenticano le forme e gli stili del patrimonio storico-artistico del territorio in cui operano le botteghe d’arte. Il pubblico può imbattersi nelle creazioni di Agnese Del Gamba, oggetti da arredo e da indossare,nati dall'utilizzo della plastica dell'imballaggio. L'antica tradizione artigianale della lavorazione della ceramica incontra forme e decorazioni innovative nelle opere di Andrea Roggi, cresciuto nel laboratori di ceramica Arezzo Keramik. La materia prima diventa scenografia per originali narrazioni. I tessuti antichi rivivono grazie all'opera di restauro di Laura Folli, restauratrice di tappeti antichi e moderni dal 2009 e che da quest'anno lancia una linea di filati naturali 'Baba-Yaga' accuratamente selezionati e importati dal Tibet, con cui realizza tessuti al telaio manuale. La Bottega dell'Arte da Terranuova Bracciolini nasce negli anni '50, quando la lavorazione del legno rappresentava il 'saper fare' e il mercato non era saturo di produzioni in serie. Oggetti dalle linee pulite e robustissimi formano la collezione dei mobili dei fratelli Chiarabini. Silvia Redditi sviluppa la sua passione in campo ceramico passando prima per il laboratorio, come tornitrice, e poi formandosi con la sperimentazione pratica e teorica. Dal suo impegno nasce La stanza di Sise nel centro storico di Montevarchi dove espone oggetti dalle linee essenziali, che ripropongono l'estro artistico di un'artigiana libera da qualunque sovrastruttura. Le Ceramiche Giotto affondano le proprie radici agli inizi del '900 a Monte San Savino, quando nasce lo 'stile Giotto' dalla creatività di Gianni Giannoni, come testimonia il museo dell'azienda. La tradizione di famiglia si rinnova negli anni'50 e di generazione in generazione i decori delle ceramiche Giotto leggono le realtà contemporanee per innovarsi ed essere sempre innovative e al passo coi tempi.

Una tappa imperdibile, quella dell'esposizione 'I mestieri dell'arte tra Tevere e Arno, in Fortezza Da Basso. Il Casentino, il Valdarno, la Valdichiana, la Valtiberina e Arezzo sono qui magnificamente rappresentate.

 

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