Tanneries, concerie in mostra a Ponte a Egola con Riccardo Luchini

Riccardo Luchini (classe 1949), ovvero una straordinaria duttile capacità camaleontica di entrare empaticamente in contatto immediato con la realtà che lo circonda, che dipinge e che rappresenta con estrema maestria e naturalezza. Dalla cattedra dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, prima per molti anni docente a Carrara dopo essere stato a Roma e prima ancora a Brera a Milano, si immerge per la prima volta in una realtà nuova, quella del territorio di San Miniato, il cosiddetto Comprensorio del Cuoio.

È a Ponte a Egola, una delle capitali indiscusse del mondo conciario, dove decide di addentrarsi nell’antica arte della concia, raffigurandola senza rinnegare le consuete mezze tinte ma mettendole al servizio del tema scelto per coglierne con immediatezza l’essenza. La “conceria”, un mondo finora sconosciuto agli occhi del pittore milanese di nascita ma toscano di adozione e di provenienza (vive e lavora tra Pieve a Elici e Massarosa), che ha saputo narrare col suo stile inconfondibile mettendolo al servizio di un tema per lui inedito. Non treni, scali ferroviari, binari, porti con navi in primo piano, draghe o “urban landscape” - da sempre epicentro della sua arte - bensì bottali e interni di concerie animati da macchinari. Atmosfere evanescenti, dalle “morbide vaporosità” e dalle “vibrazioni fumose” che rendono suggestive le sue rappresentazioni pittoriche con un inconfondibile tratto dalla pennellata, veloce, incisiva, sicura.

Questa mostra, che si inaugura sabato 5 maggio 2018 alle ore 17 a Casaconcia, sede del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale a Ponte a Egola (Pi), s'intitola “Tanneries” (Concerie), ed è interamente realizzata in modo site specific: l’artista ha voluto addentrarsi nel mondo delle concerie, dipingendolo. Un mondo altro, “lontano”, per così dire, dalla sua iconografia abituale ma che, al contempo, non si discosta dalla collaudata tecnica pittorica in una sorta di connubio tra figurazione e astrazione. È la prima volta che gli spazi di Casaconcia ospitano una mostra realizzata appositamente e che ha come tema predominante il mondo delle concerie: un ventina di dipinti realizzati dal maestro Luchini negli ultimi mesi. L’esposizione vanta il patrocinio del Comune di San Miniato e della Regione Toscana ed è stata realizzata in collaborazione con FuoriLuogo - Servizi per l’Arte e curata da Filippo Lotti autore anche del testo critico in catalogo la cui pubblicazione è stata resa possibile grazie al contributo di Pallets Bertini Group, M.S. Group - Carrelli Elevatori e Tecnoambiente.

“Saluto con piacere – scrive il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, nel testo introduttivo del catalogo - la mostra personale del maestro Riccardo Luchini dedicata a una delle più interessanti realtà economiche e sociali della nostra regione. Dal confronto fra uno dei più rappresentativi esponenti dell'arte contemporanea toscana e il mondo della conceria nasce un'affascinante ed inedita esposizione di opere d'arte che hanno non solo il merito di ribadire la vocazione dell'artista verso il paesaggio urbano così ben penetrato nel corso degli anni con significative mostre ma anche quello, lodevole, di essersi cimentato nel confronto con un universo produttivo della nostra terra poco rappresentato a livello artistico pur essendo lo specchio di una tradizione lavorativa e produttiva non priva di spunti, anche metaforici, sull'uomo e il suo rapporto esistenziale con l'ambiente di lavoro”.

“Raccontare il mondo delle concerie – dice il sindaco Vittorio Gabbanini - attraverso l’arte, offre la possibilità di avere sguardi diversi sul nostro territorio, una realtà che molto deve a queste aziende. La mostra personale di Riccardo Lucchini, Tanneries, nasce con questo intento: voler capire fino in fondo la consistenza e la natura profonda di chi vive il mondo della pelle e del cuoio, fatto di fatica e di mestiere. Una mostra come questa nasce dall’osservazione, dallo studio e dal desidero di entrare in punta di piedi in una realtà che vive e si muove autonomamente, mostrando una straordinaria delicatezza e una sensibilità d’animo in grado di coglierne gli aspetti più profondi, l’essenza da cui tutto muove. Esporre i lavori a Casaconcia è, una volta di più, il segnale di quanto si desideri far parte del mondo conciario di Ponte a Egola, per conoscerlo fino in fondo, offrendo uno sguardo diverso che unisce le due anime della Città di San Miniato: l’arte e le concerie.”

All’inaugurazione saranno presenti le istituzioni, dal presidente Giani al sindaco Gabbanini e il giornalista Fabrizio Borghini che realizzerà un servizio televisivo per la rubrica “Incontri con l’Arte” di Toscana Tv. La mostra resterà aperta, ad ingresso libero, fino al 9 giugno, con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, il sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30.



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